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cinque indagati

Inchiesta Ast: danno erariale da 750 mila euro

Il caso finisce anche davanti alla Corte dei Conti di Milano

Bruno Ansani

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bruno.ansani@ievve.com

30 Luglio 2019 - 16:59

Oltre all'avviso di conclusione delle indagini preliminari con le accuse per peculato e bancarotta fraudolenta inviato al sindaco di Vigevano Andrea Sala e altri quattro soggetti coinvolti nell'inchiesta, il caso Ast finirà anche alla Corte dei conti. La Guardia di Finanza ha infatti comunicato alla magistratura contabile milanese le conclusioni tratte dalle indagini, che ipotizzano un danno erariale di 750 mila euro. Secondo un comunicato delle Fiamme Gialle (Comando di Pavia) "le indagini condotte dalla Compagnia di Vigevano hanno disvelato che, nonostante il Consorzio fosse gravato da ingenti debiti, sono stati trasferiti dai suoi conti correnti somme in denaro e beni patrimoniali, destinandoli ad una fondazione privata: la “Fondazione Istituto Arte e Mestieri - Vincenzo Roncalli”. Tali condotte hanno provocato il crack finanziario del consorzio che è stato, poi, dichiarato fallito per l’effetto della richiesta formulata dal pm Roberto Valli, sulla scorta della ricostruzione investigativa delle fiamme gialle pavesi". Gli altri indagati, oltre il primo cittadino, sono l'ex presidente, l'ex direttore e la liquidatrice del consorzio, Massimo Boccalari, Alessandro Mazzoli e Emilia Niboldi e l'ex presidente della Fondazione Roncalli Carlo Cavigliani.

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