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La denuncia del dottor Giorgio Rubino, presidente dell'Associazione Medici di Famiglia di Vigevano e della Lomellina

Coronavirus, arrivano i presidi di protezione per i medici di base. Ma non ci sono per tutti...

Mario Pacali

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mario.pacali@ievve.com

05 Marzo 2020 - 15:49

Coronavirus, arrivano i presidi di protezione per i medici di base. Ma non ci sono per tutti...

Il dottor Giorgio Rubino

«Una vergogna». Non usa mezzi termini il dottor Giorgio Rubino, presidente dell'Associazione dei Medici di Famiglia di Vigevano e della Lomellina. Oggi sono arrivati i dispositivi di protezione per i medici di base, ma il materiale non era sufficiente per tutti i dottori dell'ambito.

Un camice, tre scatole di guanti da 100 pezzi cadauno, e una scatola di mascherine a quattro strati (50 pezzi). E soprattutto i dispositivi di sicurezza - consegnati presso la Cri di Vigevano oggi dalle 14 alle 15,30 - sono stati esauriti una trentina di minuti prima del termine. E molti medici di medicina generale sono tornati a casa a mani vuote. «E' una vergogna - dice Rubino - vero che ci è stato assicurato una ulteriore fornitura, ma non sappiamo quando arriverà». E gli stessi presidi sono ritenuti insufficienti. «Le mascherine chirurgiche che ci sono state consegnate, servono al paziente o al soggetto infetto, non certo per proteggere il medico. Qui si sta brancolando nel buio. Noi medici di famiglia ci sentiamo abbandonati». Molti dei camici bianchi si stanno attrezzando in proprio acquistando mascherine su internet.

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