Cerca

Inviata al premier la missiva di Regione Lombardia che propone ulteriori misure restrittive

Emergenza Coronavirus, Fontana insiste: «chiudiamo tutto»

Ecco le richiesta avanzate dal governatore. «Solo coì possiamo limitare il contagio»

Mario Pacali

Email:

mario.pacali@ievve.com

11 Marzo 2020 - 14:41

Emergenza Coronavirus, Fontana insiste: «chiudiamo tutto»

Chiudere tutto. Pochi minuti dopo la conferenza stampa di questa mattina del premier Giuseppe Conte - che inviatava Regione Lombardia a formalizzare la richiesta di ulteriori restrizioni - il presidente Attilio Fontana ha inoltrato una missiva contenente le proposte per ulteriori misure di contenimento del Covid-19

Chiusura di tutte le attività commerciali al dettaglio, ad eccezione di quelle relative ai servizi pubblici essenziali, alla vendita di beni di prima necessità e alle edicole; chiusura di tutti i centri commerciali, degli esercizi commerciali presenti al loro interno e dei reparti di vendita di beni non di prima necessità. Restano aperte le farmacie e le parafarmacie e i punti vendita di generi alimentari e di prima necessità. Sono chiusi i mercati sia sua strada che al coperto e le medie e grandi strutture di vendita; chiusura di bar, pub e ristoranti di ogni genere; chiusura delle attività artigianali di servizio (esempio parrucchieri, estetisti, ecc.) ad eccezione dei servizi emergenziali e di urgenza; chiusura di tutti gli alberghi e di ogni attività destinata alla ricezione (esempio ostelli, agriturismi, ecc.) ad eccezione di quelle individuate come necessarie ai fini dell'espletamento delle attività di servizio pubblico; sospensione di tutti i servizi mensa sia nelle strutture pubbliche che private; chiusura di tutti i servizi terziari e professionali ad eccezione di quelli legati alla pubblica utilità e al corretto funzionamento dei settori richiamati nei punti precedenti; sospensione dei termini processuali e degli adempimenti di natura amministrativa, assicurativa, ecc.

Sono queste le misure chieste da Regione Lombardia ed ora al vaglio del Governo, fatta salva la necessità del Pirellone di individuare le “attività di indifferibile necessità”

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su L'informatore

Caratteri rimanenti: 400