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I sindacati: grave situazione nelle Rsa della Provincia

Incontro del Prefetto con Cgil-Cisl-Uil e i vertici di Ats Pavia

Bruno Ansani

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bruno.ansani@ievve.com

23 Aprile 2020 - 18:46

I sindacati: grave situazione nelle Rsa della Provincia

PAVIA - Il prefetto di Pavia, Rosalba Scialla, ha tenuto nella giornata di giovedì un incontro in video conferenza sulla situazione nelle Rsa della provincia con i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil e Ats Pavia, rappresentata dal direttore generale Mara Azzi. Al termine le tre sigle sindacali  hanno diffuso un comunicato, firmato dai segretari generali Debora Roversi (Cgil), Elena Maga (Cisl) e Carlo Barbieri (Uil). "Durante tale confronto - si legge -  le tre Organizzazioni Sindacali hanno ribadito con forza la grave situazione venutasi a creare all’interno delle Rsa della nostra provincia. In modo particolare hanno denunciato: l’elevato numero di decessi segnalato dai lavoratori e dalle lavoratrici delle strutture e dai contatti del sindacato pensionati delle tre sigle con i familiari degli ospiti; la mancanza e l’inadeguatezza dei dispositivi di protezione individuale per il personale operante nelle strutture; il mancato isolamento, in molte strutture, tra ospiti positivi al virus e ospiti senza sintomi; l’assenza di personale esclusivamente dedicato all’assistenza di pazienti covid; una diffusa inapplicazione del protocollo per la prevenzione e la salute e sicurezza nei luoghi adibiti alla cura dei pazienti affetti da Virus Covid, sottoscritto da Cgil Cisl e Uil e Ministero della Salute". Inoltre sono stati richiesti dati circa i tamponi effettuati su operatori e ospiti, numero complessivo di decessi, numero di casi accertati di positività al virus sia tra gli operatori che tra gli ospiti. "Cgil, Cisl e Uil hanno appreso che sono già state ispezionate 27 strutture e che nei prossimi giorni i controlli proseguiranno su tutte le altre RSA, ma ritengono che le risposte ricevute in merito agli interventi messi in atto siano del tutto insufficienti rispetto alla gravità della situazione.
Ritengono, inoltre, che sia necessario rafforzare le attività di controllo delle strutture non limitandole alla semplice somministrazione di un questionario. Ritengono altrettanto grave la resistenza a comunicare dati di cui si dichiara l’esistenza, ma l’impossibilità alla diffusione. E’ inoltre inaccettabile che l’Ente responsabile della programmazione delle politiche sanitarie e sociosanitarie del territorio non sia stato messo a conoscenza del fatto che vi siano strutture che, interfacciandosi direttamente con la piattaforma di Regione Lombardia, hanno ricevuto e stanno ricevendo pazienti covid dimessi dai presidi ospedalieri. Ci domandiamo, pertanto, a chi realmente spetti il controllo". 

Le richieste fatte dalle tre Organizzazioni al tavolo sono state:
➢ ispezione e monitoraggio di tutte le RSA e le Case Famiglia del territorio
➢ un intervento tempestivo ed urgente, laddove si siano verificate le maggiori criticità, volto a mettere in atto tutte le misure di assistenza e di isolamento degli ospiti malati, anche attraverso l’utilizzo di personale sanitario e sociosanitario proveniente dall’Esercito, dalla Croce Rossa Italiana o dalle ONG, stante la carenza di alcune figure professionali, dichiarata dalla stessa Ats.

"Le tre Sigle Sindacali - conclude il comunicato - hanno apprezzato l’interessamento, la sensibilità al tema e la disponibilità del Prefetto di Pavia che ha raccolto con attenzione le loro denunce e si è dichiarata pronta ad approfondire alcune questioni e a mettere in atto tutti gli interventi di sua competenza".

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