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Il magistrato da ieri è capo di gabinetto del guardasigilli Bonafede
16 Maggio 2020 - 14:53
Agli inizi della sua carriera in magistratura era giudice del Tribunale di Vigevano ed è stato tra il 1989 e la fine del 1992 il giudice delle indagini preliminari delle prime inchieste di tangentopoli lomelline ma anche colui che firmò i primi ordini di custodia cautelare per il clan Valle. Da ieri il dottor Mauro Vitiello, 59 anni, è salito al gradino più alto del ministero della giustizia come capo di gabinetto del ministro Alfonso Bonafede, per ora solo come reggente in attesa della nomina definitiva. Era già, dal giugno 2018, capo dell’ufficio legislativo dello stesso ministero. Il nuovo incarico fa seguito alle dimissioni imposte al precedente capo di gabinetto, Fulvio Baldi, del quale sono emerse intercettazioni imbarazzanti con Luca Palamara nell’ambito dell’inchiesta di Perugia circa alcuni magistrati da piazzare al ministero secondo logiche di spartizione correntizia.
Vitiello, dopo Vigevano, è stato a Pavia, per 6 anni come giudice e per altri 5 come sostituto procuratore, per passare poi alla sezione fallimentare del Tribunale di Milano, a Bergamo come presidente di sezione civile e infine in Cassazione come sostituto procuratore generale.
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