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san matteo di pavia
26 Dicembre 2020 - 18:36
Immagine di repertorio
Il sequenziamento è stato effettuato dal team del professor Fausto Baldanti.
Sono stati individuati i primi due casi in Lombardia della "variante" inglese del Sars-CoV2. Si tratta di due cittadini italiani atterrati a Malpensa il 23 e il 24 dicembre. I due eventi sono tra loro indipendenti e non sono, in alcun modo, relativi a un focolaio. I campioni, risultati positivi al tampone molecolare, sono stati trasmessi dall’Ats Insubria alla Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia; il sequenziamento è stato effettuato dal team del professor Fausto Baldanti, responsabile del laboratorio di Virologia Molecolare del San Matteo. Dal 20 dicembre, sono state esaminate alcune decine di campioni provenienti da tutta la Regione.
«Da marzo a oggi, il nostro laboratorio ha analizzato, mediante sequenziamento, oltre 550 ceppi virali, e questi sono i primi casi di variante inglese identificati – spiega il professor Baldanti - Dal momento dell’allerta emanata dagli inglesi, regione Lombardia ha attivato il nostro laboratorio per le analisi sui viaggiatori di ritorno dall’Inghilterra. I colleghi inglesi hanno dichiarato che questa variante sembra avere una maggiore contagiosità, ma non un’aumentata letalità. Inoltre, anche questa variante sarebbe coperta dal vaccino che, per fortuna, sarà disponibile da domani».
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