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La miglior offerta è quella di un Consorzio abruzzese
28 Aprile 2021 - 19:42
Fumata grigia, ma tendente al bianco. Con la Provincia di Pavia che auspica di chiudere la partita entro pochi giorni ed annunciare ufficialmente il nome dell’impresa che si è aggiudicata la ripresa dei lavori del nuovo ponte sul Ticino.
«Si tratta di un problema squisitamente burocratico-amministrativo», spiega il presidente della Provincia di Pavia (stazione appaltante dell'opera), Vittorio Poma. Con gli uffici che nella giornata di oggi hanno inviato una ulteriore richiesta di chiarimenti alla società, ad oggi, aggiudicataria.
Alla scadenza dei termini, fissata per il 21 aprile scorso, sono arrivate sei offerte.
Il sistema di scelta era quello della proposta economicamente più vantaggiosa. E questa è stata formulata da un Consorzio abruzzese che ha proposto uno sconto del 27% rispetto ai cinque milioni di euro di base per il completamento del viadotto.
Soldi risparmiati, dice sempre il numero uno di piazza Italia, che potranno essere riutilizzati, nella misura del 20% (quindi un milione di euro) per opere aggiuntive e migliorative.
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