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il confronto
07 Ottobre 2021 - 13:34
Un momento del confronto, sabato 2 ottobre 2021
VIGEVANO - La città di Verbania, tra le dieci finaliste a Capitale della cultura, si candida ora a ospitare il Festival dell’Economia. È quanto emerso durante l’incontro “Candidate a capitale della cultura a confronto” di sabato scorso, nell’ambito del Festival delle Trasformazioni organizzato a Vigevano da Rete Cultura. La sindaca del comune piemontese Silvia Marchionini - tra gli ospiti alla sala dell’affresco - ha dichiarato di aver preso contatti con l’economista Tito Boeri dopo aver appreso di un possibile divorzio tra Trento - che ospita la manifestazione da 16 anni - e la casa editrice Laterza organizzatrice dell’evento.
All’incontro-confronto in Castello hanno partecipato anche Dario Danti e (da remoto) Rosalia D’Alì, rispettivamente
assessore alla Cultura del Comune di Volterra e di Trapani. Tre comuni che, a differenza di Vigevano, erano entrati tra i dieci finalisti a contendersi il titolo (poi vinto da Procida). Rispondendo alle domande della conduttrice Serena Uccello, giornalista de Il Sole 24 Ore, su quali fossero state le ricadute dell’attività profusa per la candidatura, il primo cittadino di Verbania, Silvia Marchionini, ha dichiarato: «nella consapevolezza che la nostra città possa porsi a livello nazionale e anche internazionale, tre settimane fa abbiamo avanzato la richiesta di ospitare il Festival dell’Economia che si teneva a Trento». Un festival per la cui organizzazione servono 750mila euro, dal respiro decisamente internazionale. Sulla cultura Verbania ha deciso di investire da tempo, tanto da aver aperto «un teatro avveniristico sul lago che, con l’aiuto del Franco Parenti di Milano e del Coccia di Novara ha una programmazione di livello nazionale, tanto da ospitare prime - ha aggiunto Silvia Marchionini -. Il nostro è un
Comune di 30mila abitanti, con un bilancio di 60milioni di euro: per la cultura, solo per eventi, stanziamo 1 milione di euro. Se però devo indicare una tendenza, questa è verso i giovani. La nostra popolazione ha un’età media alta, i giovani emigrano per studiare (a Milano, Torino, Pavia) e poi non tornano più. Con l’insediamento di una sede
dell’Università del Piemonte Orientale in ambito turismo e paesaggio significa, nel lungo periodo, dare una svolta positiva alla città, scommettere sul futuro».
Al confronto era presente anche l’assessore alla Cultura del Comune di Vigevano, Andrea Sala, al quale abbiamo chiesto di aggiornarci sulle cifre stanziate a Vigevano per gli eventi culturali. Nel 2021 per la rassegna “Vigevano Estate” sono stati impegnati 90mila euro (come contributi alle associazioni partecipanti, service, comunicazione, facchinaggio e pulizie), per altri eventi estivi quali concerti, cinema in castello, e spettacoli altri 60mila euro, per la Rassegna Letteraria 30mila (12mila dei quali finanziati dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano). Quest’anno manca all’appello la stagione teatrale del Cagnoni, chiuso per lavori, per la quale di solito si impegnavano 160mila euro. «In vista della nostra futura nostra ricandidatura, a breve creeremo un gruppo di lavoro istituzionale aperto anche alle realtà culturali e associative private», ha annunciato Sala.
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