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Abbiategrasso: per assumere impiegati in Comune

Il nuovo concorso "cancella" quello vecchio, 339 candidati beffati

Il primo mai partito e revocato dopo 16 mesi, intanto un altro identico va a razzo

Claudio Bressani

Email:

claudio.bressani@ievve.com

17 Dicembre 2021 - 09:17

Municipio di Abbiategrasso

La sede del Comune di Abbiategrasso in piazza Marconi

Un concorso per impiegati comunali che resta fermo per oltre un anno e poi finisce su un binario morto. Mentre l’amministrazione indice e celebra un altro concorso per il medesimo profilo, pressoché identico, e lo porta a termine a tempo di record. Succede ad Abbiategrasso, dove l’ente nei giorni scorsi, mentre assumeva i vincitori del secondo concorso, ha revocato il primo, per 4 posti di istruttore amministrativo categoria C, indetto ad agosto 2020, al quale erano arrivate ben 339 domande.

Gli aspiranti hanno atteso 16 mesi di essere convocati per affrontare le prove, con la speranza di ottenere un’assunzione a tempo indeterminato. Invano: tutto annullato. E ora il Comune li dovrà anche rimborsare della tassa d’iscrizione, sempre ammesso che si prendano il disturbo di richiederne la restituzione, essendo solo 4 euro a testa.

Nel provvedimento di revoca si legge che la successiva «approvazione del Piano dei fabbisogni di personale 2021/2023 ha determinato nuove esigenze assunzionali, con la conseguente considerazione di ritenere inopportuno l’atto», cioé l’indizione del concorso.

La stranezza è che, mentre le 339 domande restavano chiuse nel cassetto, il 10 settembre 2021 il Comune ha indetto un nuovo concorso per il medesimo profilo, stavolta con 6 posti, che ha messo la freccia e sorpassato il primo. In due mesi è stato celebrato, con 113 ammessi, e si è già concluso con le previste sei assunzioni, quattro con decorrenza 1° dicembre e due da oggi, 16 dicembre.

«I posti che avevamo messo a concorso lo scorso anno – spiega l’assessore al personale Massimo Olivares – sono stati coperti con la mobilità. Nel frattempo si sono determinate ulteriori scoperture in alcuni uffici diversi, per cui abbiamo indetto il nuovo concorso». Ma entrambi i bandi non erano specifici: si riferivano a generiche posizioni di «istruttore dei servizi amministrativi/contabili cat. C da inserire in vari settori dell’ente». I ruoli ai quali assegnare i vincitori erano cioé intercambiabili. Perché non è stato portato avanti il concorso indetto e rimasto in stand-by, con domande già inviate e ammesse, e invece si sono spesi altri soldi per indirne un secondo, con i costi di pubblicazione e il lavoro per vagliare e ammettere le nuove domande?

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