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Oggi l'annuncio del candidato sindaco in conferenza stampa

Mortara, la Lega svela le carte: da soli con Tarantola?

La trattativa per un accordo di coalizione sembra improvvisamente naufragata

Claudio Bressani

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claudio.bressani@ievve.com

20 Gennaio 2022 - 07:21

Mortara, la Lega svela le carte: da soli con Tarantola?

Gerry Tarantola con il segretario cittadino della Lega di Mortara, Simone Ciaramella

In una conferenza stampa convocata per le 18 di oggi a palazzo Cambieri sarà presentato il candidato sindaco della Lega a Mortara. I vertici del partito rispettano la consegna del silenzio, ma quasi certamente e salvo colpi di scena sarà l’attuale vice sindaco Gerry Tarantola, in una corsa con molta probabilità anche stavolta solitaria.

Le trattative con gli altri partiti del centrodestra, che si erano spostate su un tavolo regionale, lunedì sera si erano concluse con un nulla di fatto e ancora nel tardo pomeriggio di ieri erano in fase di stallo. Poi in serata hanno avuto una brusca accelerazione, forse con una vera e propria rottura.

Al punto che alle 22,40 di ieri l’attuale sindaco Marco Facchinotti ha diramato agli organi d’informazione l’invito alla conferenza stampa per la «presentazione del candidato sindaco per la Lega Salvini premier», con l’annuncio della presenza del deputato Marco Maggioni, del segretario provinciale Jacopo Vignati, di quello cittadino Simone Ciaramella, dello stesso Facchinotti e di «assessori, consiglieri comunali e militanti della sezione di Mortara». Tutto targato Lega, senza alcun cenno ad eventuali alleati.

Nella trattativa regionale una delle ipotesi in campo era che, in caso di accordo, Fratelli d’Italia potesse rivendicare il candidato, anche in una logica di equilibri provinciali, visto che la Lega già esprime i sindaci di Pavia e Vigevano e Forza Italia quello di Voghera.

Tra coloro che sembravano aspirare alla poltrona c’era Paola Savini, attuale unica consigliera comunale di FdI, partito al quale per altro ha aderito solo recentemente, dopo aver militato a lungo in Forza Italia, essere stata eletta in una lista civica e aver fatto per 5 anni un’opposizione senza sconti a Facchinotti.

Nei giorni scorsi in un’intervista, nella prospettiva di un accordo di coalizione Savini ha invocato discontinuità dall’attuale amministrazione e facce nuove. Un’uscita che ha fatto infuriare i vertici della Lega, a Mortara e anche ai piani superiori. Questa potrebbe essere stata la causa scatenante dell’improvvisa rottura.

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