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09 Marzo 2022 - 18:53
VIGEVANO - Nella gara di solidarietà partita a favore del popolo ucraino colpito dall'attacco militare russo si inseriscono anche offerte singolari e difficilmente accettabili da parte del Comune.
Un cittadino - lo racconta lo stesso sindaco Andrea Ceffa - ha telefonato nei giorni scorsi alla segretaria del municipio chiedendo aiuto per inviare in Ucraina giubbotti anti proiettile e alcuni fucili. Ovviamente la risposta è stata negativa, non può essere certo un Comune a fornire armi.
In questo filone si inserisce anche una lettera giunta dal sindaco di una città Ucraina: «Ciò di cui abbiamo più bisogno sono i mezzi per resistere con coraggio ai nostri militari. Abbiamo urgente bisogno di munizioni militari (divise, calzature, sistemi di combattimento integrati individuali I.I.F.C., elmetti, giubbotti antiproiettile, intimo termico, ecc.), carburanti e lubrificanti».
La città di Novovolynsk esiste davvero e il suo sindaco è veramente Boris Karpus, il firmatario della lettera. Difficile capire ugualmente se si tratti di una missiva vera o di un fake.
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