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15 Marzo 2022 - 16:23
Abel il robot umanoide che “capisce” le emozioni, realizzato nel centro di ricerca Enrico Piaggio dell’università di Pisa
Come cambieranno le nostre emozioni in un mondo in cui esseri e intelligenze artificiali avranno sempre più spazio? Se ne parlerà al MEET Digital Culture Center, nel convegno EMOTIONS, parte del ciclo di incontri sulle emozioni organizzato da BrainCircleItalia per valorizzare le donne scienziate in onore di Rita Levi Montalcini.
Come si possono progettare robot capaci di suscitare emozioni nelle persone che li utilizzano? Ed è ipotizzabile che in un futuro forse non lontano i robot stessi possano provare - o almeno simulare - emozioni? Il convegno parlerà anche di robot non umanoidi, ispirati all’intelligenza e alla sensibilità di animali e piante. Di come cambiano le emozioni quando si innestano negli esseri umani organi e arti sintetici o microchip, verso quella che Raymond Kurzweil, il guru del transumanesimo, ha definito la singolarità, ovvero la completa simbiosi tra uomo e macchina. Si discuterà di come l’intelligenza artificiale consenta di creare algoritmi per catturare le emozioni degli utenti su internet, sia per combattere fenomeni come il bullismo o lo stalking, sia per sfruttare le nostre emozioni per scopi commerciali e di marketing. Arrivando fino all’embodiment, una nuovissima tecnica che consente di “ingannare” il cervello e calarlo in un altro individuo, facendogli provare le emozioni del suo alias.
Si alterneranno sul palco sei scienziate note a livello internazionale, di cui quattro giovani brillanti italiane, a riprova che il nostro Paese, nonostante tutto, è in grado di promuovere il talento delle donne ed ha scienziate all’avanguardia nel panorama degli studi più innovativi. Barbara Mazzolai, Alessandra Sciutti e Agnieszka Wykowska lavorano tutte presso l’Istituto Italiano di Tecnologia, fiore all’occhiello nel campo della robotica, che ha la sede centrale a Genova ma laboratori in altre dodici città italiane e due in America, a Boston. Sara Tonelli fa ricerca presso la Fondazione Bruno Kessler di Trento, un vero e proprio distretto scientifico e tecnologico con 3.500 metri quadrati di laboratori e infrastrutture scientifiche e forte di una comunità di oltre 400 ricercatrici e ricercatori. Dall’Università di Losanna verrà l’antropologa Daniela Cerqui Ducret, esperta di cibernetica, biotecnologie e rapporto tra uomo e macchine, dall’ICREA di Barcellona Mavi Sanchez Vives, neuroscienziata che studia il rapporto nei circuiti cerebrali tra gli esseri umani e la realtà virtuale e ha fatto studi estremamente innovativi sull’embodiment.
Emotions non si limiterà a parlare delle emozioni, ma cercherà di suscitarle nel pubblico. Attraverso proiezioni immersive, possibili grazie alla tecnologia avanzata di MEET, gli spettatori avranno l’impressione di entrare in un cervello virtuale in piena attività. Grazie alla tecnologia BrainWaves, le onde cerebrali delle emozioni suscitate negli spettatori dall’esibizione del giovane pianista Eri Hamakawa animeranno immagini di origami di farfalle.
Per il programma completo, e ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito web emotionsbrainforum.org dove ci si potrà collegare alla diretta in live streaming.
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