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Organizzato dalla polizia di Stato

"PrenDiamo Legalità", concluso il ciclo di incontri

Questa mattina all'istituto magistrale "Cairoli" di Pavia

Umberto Zanichelli

Email:

umberto.zanichelli@ievve.com

15 Marzo 2022 - 16:31

"PrenDiamo Legalità", concluso il ciclo di incontri

Gli agenti della polizia con gli studenti dell'istituto magistrale "Cairoli" di Pavia

Gli appuntamenti con le scuole nell'ambito del progetto “PretenDiamo Legalità” organizzati dalla polizia di Stato sono giunti alla conclusione. Oggi in cattedra a Pavia, presso istituto magistrale ”Cairoli” corso di Scienze Umane, di fronte a 5 classi collegate in rete telematica, sono saliti l’assistente capo coordinatore Sergio Caridi, il sovrintendente Maurizio Ferrari ed il Primo dirigente dottoressa Marina Listante.

Legalità e contrasto alla criminalità organizzata, con particolare riferimento al 30° anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio sono stati i temi. Il ricordo di eroi e vittime grandi e piccole di violenza, fino alle nostre strade ed alle giovani donne.

Particolare cenno è stato fatto alla possibilità ed importanza dell’interagire del giovane cittadino con la polizia di Stato anche attraverso la nuova app Youpol pensata per raccogliere le segnalazioni di fatti di bullismo, droga e violenza domestica.

“Cittadinanza attiva vuol dire anche questo - ha spiegato il sovrintendente Ferrari che ha commosso la platea ricordando il nome del collega di scorta a Borsellino, Claudio Traina, vittima dell’attentato di via D’Amelio, col quale aveva condiviso l’ufficio ed il servizio di scorta al magistrato Falcone - Saper reagire a tutte le violenze, anche quelle domestiche, può costituire un piccolo atto ma importante gesto nell’ambito dello sconfinato fenomeno della violenza di genere».

E, proprio per fornire uno spaccato ancora più vero del problema, è stata proposta la videointervista ad una giovane donna che, nel 2019, è stata vittima di un molestatore seriale che l’ha aggredita per strada. «Denunciare è sempre importante - ha ricordato Sergio Caridi nella sua funzione di esperto operatore di polizia scientifica della Questura di Pavia - poiché oggi i progressi della polizia scientifica in campo tecnologico possono aprire strade investigative impensabili fino a poco tempo fa e assicurate i responsabili alla giustizia».

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