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La storia
25 Settembre 2022 - 11:07
Andrea Maiolani al bancone
«Cambiamo lista dei cocktail ogni anno, ma tenete conto che per studiare i nuovi drink impieghiamo dieci mesi… Quindi siamo sempre in movimento, in evoluzione, provando ingredienti nuovi e confrontandoci di continuo». E poi c’è il lavoro visibile, quello dietro al bancone, tutti i giorni, puntando all’eccellenza assoluta. Per questo quando arriva il conto, 20 o 25 sterline a cocktail, non bisogna svenire o indignarsi, perché questo è il bar migliore del mondo e sono prezzi in linea col livello. La più autorevole classifica di settore, The World’s 50 Best Bars, mette il Connaught Bar di Londra al primo posto per il secondo anno consecutivo.
Il 4 ottobre a Barcellona verrà svelata l’edizione 2022 della classifica, che quindi potrebbe mutare. Per ora Connaught rimane saldo in testa. Ci lavora anche Andrea Maiolani, 25 anni, ragazzo di Dorno. Se non si beve niente di così buono al mondo fuori da qui, lo si deve anche a lui. Una carriera iniziata alla scuola alberghiera Apolf di Pavia, ex Cfp, e terminata dietro al bancone di un bar che fa anche parte di uno degli hotel più esclusivi, il Connaught, in zona Mayfair.
«Proprio durante l’esame di maturità, a 18 anni – racconta Maiolani – avevo ricevuto una proposta del Mandarin Oriental, catena di hotel di lusso che voleva aprire a Milano, esordendo in Italia. Mi hanno mandato tre mesi a Londra per fare esperienza e migliorare il mio inglese. Mi sono innamorato della città, sono rimasto».
Andrea Maiolani, 'Maio' per tutti, che miscela al bancone del Connaught
Prima cameriere, poi responsabile (puoi scalare le gerarchie, in Paesi in cui il privilegio non è fare il favore all’amico, ma premiare il merito) e infine esperto nell’arte della mixologia con l’approdo nel luogo più autorevole del mondo. Al Connaught si va per il Connaught Martini, un Martini ma estremamente più buono, fatto al tavolo davanti al cliente mescolando gocce di aromi direttamente dagli alambicchi, o per il Mulata Daisy. Dire che questo cocktail con rum e liquore Galliano sappia di dolce al cucchiaio forse non rende giustizia. Intanto gente da tutto il pianeta, da famiglie reali a chi vuole togliersi lo sfizio della vita, sorseggia in un’atmosfera da Grande Gatsby.
Il celeberrimo Martini del Connaught
Lo staff del Connaught, Maiolani è il secondo da destra. Al centro il leader, Agostino Perrone, di uno staff quasi tutto italiano
«Per emergere – conclude il 25enne dornese – ci vuole una determinazione costante e soprattutto la serietà. Non sono luoghi comuni: se provi a barare a Londra se ne accorgono subito. Qui è un laboratorio continuo: lavoriamo con infusioni, ingredienti nuovi che dobbiamo imparare a conoscere». Davvero è un altro livello. Davvero qui il ricordo di un drink rimane per sempre.
La classifica 2021 dei World's 50 Best Bars. Nel sito, sul Connaught Bar, si legge così. "Trionfante fin dagli esordi, il Connaught Bar riesce comunque ad avvicinarsi alla perfezione ogni volta che si aprono le sue porte. È la quintessenza del bar dell'hotel londinese, ma nella sua compostezza, eleganza e alla guida di Agostino Perrone, Giorgio Bargiani e Maura Milia, ha un distinto accento italiano. Dall'accoglienza all'ingresso, lo sfondo è quello del luccicante arredamento cubista progettato da David Collins. Il servizio e i cocktail tracciano una linea delicata tra classicismo e modernismo. Questo è un bar per il quale l'eccellenza è diventata uno standard minimo.
Per i suoi affezionati, il drink principale è il Dry Martini, che arriva tramite un carrello che diventa un palcoscenico. Tra lo shaker e il mixing glass c'è la scelta di gin - prova quello del bar, distillato in hotel - e amari con una selezione di aromi ispirata alle profumerie. Da gennaio 2022 c'è il nuovo menu, Impressions. Spicca il cocktail Eclipse, bianco-nero. Ispirato al contrasto della fotografia, questo cocktail a base di gin è racchiuso in un sorprendente bicchiere bianco, dipinto di nero all'interno in modo che il liquido svanisca nel nulla. Proprio come il Connaught Bar, che lascia un'impressione duratura".
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