Eredi Bertè, c'è l'ordinanza: «Rimuovere i rifiuti»

Sgomberare entro 30 giorni l’area dell’ex Eredi Bertè in via Fermi, un'immensa discarica a cielo aperto, rimuovendo la montagna di rifiuti semi-combusti rimasta sul posto da oltre cinque anni dopo il devastante incendio del settembre 2017 e ripristinando lo stato dei luoghi. L’ordinanza è stata firmata martedì dal sindaco Ettore Gerosa e notificata a Vincenzo Bertè, titolare della ditta, per altro dichiarata fallita nel luglio 2019, e al curatore fallimentare, il commercialista Gino Socci.

Le possibilità che ottemperino sono pressoché pari a zero. Ma è un passaggio che andava fatto per procedere con la successiva richiesta dei finanziamenti che la Regione mette a disposizione per la bonifica dei cosiddetti “siti orfani”. L’amministrazione precedente non aveva mai avviato l'iter, anche se fin dal 2019 la magistratura, che ha posto sotto sequestro l’area, ha autorizzato a provvedere all’allontanamento delle migliaia di tonnellate di rifiuti.

Il primo passo è stato deciso dalla giunta Gerosa giovedì della scorsa settimana approvando una delibera d’indirizzo per «avviare un procedimento finalizzato alla rimozione dei rifiuti, con l’assunzione degli atti amministrativi necessari e con la predisposizione dei documenti tecnici per una richiesta di finanziamento e per l’eventuale succesiva redazione del progetto assimilabile a esecutivo». Al responsabile del servizio Ambiente è stato dato mandato di individuare un tecnico qualificato da incaricare.