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25 novembre

Violenza di genere, un anno per interrogarsi: a Vigevano l'iniziativa “Viva Vittoria”

Si concluderà nel 2023 con una suggestiva installazione in piazza Ducale

Ilaria Dainesi

Email:

ilaria.dainesi@ievve.com

25 Novembre 2022 - 12:13

Violenza di genere, un anno per interrogarsi: a Vigevano l'iniziativa “Viva Vittoria”

«La città di Vigevano che cosa fa, che cosa dice contro la violenza sulle donne, e contro la violenza di ogni tipo?». È questa la domanda principale formulata martedì, in sala consiliare, dalla presidente del centro antiviolenza Kore Nicla Spezzati presentando il progetto “Viva Vittoria”. Iniziativa che viene lanciata in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Perché i numeri dell’emergenza – come dimostrano gli ultimi report elaborati dal centro antiviolenza Kore – sono in crescita; per l’anno in corso, si stima di arrivare a 200 donne assistite, e solo nella giornata di lunedì il centro ha gestito due casi. Un trend preoccupante, ma in linea con quello regionale: in Lombardia, lo scorso anno, le richieste ai centri antiviolenza sono aumentate di oltre il 13% (dati Osservatorio regionale antiviolenza), con richieste di intervento che arrivano sempre di più da giovani donne, che nella metà dei casi sono anche madri.

“Viva Vittoria” rappresenta un progetto di ampio respiro, che si svilupperà in collaborazione con l’omonima associazione per i prossimi dodici mesi, coinvolgendo singoli cittadini, scuole, associazioni, il carcere, le parrocchie e le Rsa del territorio lomellino e non solo. L’appuntamento, infatti, sarà per il 25 novembre 2023, quando piazza Ducale verrà ricoperta da oltre 9mila quadrotti colorati in maglia, che andranno a formare un’opera “relazionale condivisa”. I singoli quadrotti verranno poi uniti tra loro da un filo rosso a gruppi di quattro, e venduti a un prezzo di 20 euro l’uno (a breve verrà comunicata anche l’apertura di un punto vendita) per sostenere il progetto “A.D.A. - Aiuto alle donne per l’autonomia” del centro antiviolenza Kore.

La conferenza stampa martedì in sala consiliare a Vigevano (foto di Jose Lattari)

Oltre al valore educativo e di sensibilizzazione rispetto a una tematica così delicata, il progetto mira infatti a raccogliere fondi per attivare sui territori progetti di solidarietà a sostegno delle vittime di violenza, per fare in modo che le donne possano raggiungere una propria autonomia: economica, sociale, e abitativa. «Ogni quadrotto – spiegano dall’associazione Viva Vittoria Odv, che ha già realizzato oltre venti installazioni nelle principali piazze italiane ed europee – verrà firmato, e rappresenta un personale no alla violenza». Durante la presentazione del progetto sono intervenuti il sindaco Andrea Ceffa, che ha parlato di «iniziativa complessa e molto sfidante», e la vicesindaca con delega ai servizi sociali Marzia Segù, che ha definito il progetto «eccezionale», invitando la cittadinanza a partecipare, anche prendendo parte ai corsi di uncinetto e di lavoro a maglia che verranno organizzati nel corso dei prossimi mesi.

 VIVA VITTORIA: UN'OPERA RELAZIONALE CONDIVISA

«L’intento è condividere con il maggior numero possibile di donne – spiegano dall'associazione – l’idea che la violenza si può fermare cominciando da noi stesse, dalla consapevolezza che noi decidiamo della nostra vita. Nel momento stesso in cui ogni donna capisce il proprio valore, diventa automaticamente artefice della propria esistenza ed è in grado di produrre un cambiamento in se stessa e nella società. Come strumento per concretizzare questo progetto è stato scelto il fare a maglia, metafora di creazione e sviluppo di se stesse.

Si è dimostrato un tramite perfetto perché si tratta di una modalità creativa molto diffusa e facilmente apprendibile, che in tutti gli adulti riconnette ad immagini familiari, fa emergere ricordi e crea un’attitudine all’incontro e alla relazione».

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