Cerca

Una visita storica

Il cardinale Pietro Parolin inaugura l’altare del duomo

Il segretario di Stato vaticano ha incontrato questa mattina al teatro Cagnoni di Vigevano i sindaci della Lomellina e della provincia di Pavia

Bruno Romani

Email:

bruno.romani@ievve.com

26 Novembre 2022 - 16:11

Il cardinale Pietro Parolin inaugura l’altare del duomo

I relatori al teatro Cagnoni

È stata una visita storica. Dopo papa Francesco la figura più rappresentativa della chiesa cattolica è il segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin. Il suo ruolo è decisivo per i rapporti della chiesa con le questioni “terrene” come quelli con la diplomazia degli stati nel mondo e  con le organizzazioni internazionali, oltre a presiedere tutti gli affari generali.

Il cardinale Pietro Parolin, segretario di stato vaticano

Oggi pomeriggio, sabato, il cardinale Pietro Parolin inaugura e consacra il nuovo altare del duomo di Vigevano. Questa mattina invece ha incontrato al teatro Cagnoni tutti i sindaci della Lomellina e molti della provincia di Pavia.

Il sindaco Ceffa ha accolto il cardinale Parolin

Erano presenti l’onorevole Alessandro Cattaneo capogruppo di Forza Italia alla Camera, l’assessore regionale Elena Lucchini (Lega) e i consiglieri regionali Pep Villani (Pd), Simone Verni (M5S), Geo Invernizzi (Forza Italia) e Roberto Mura (Lega). La Provincia era rappresentata da Claudio Mangiarotti (FdI.

È stato il sindaco di Vigevano Andrea Ceffa a ricevere il cardinale davanti al teatro dopo che il porporato ha percorso a piedi assieme al vescovo monsignor Maurizio Gervasoni il tratto di strada tra la sede della Diocesi e il Cagnoni. Nell’ultimo pezzo, in corso Vittorio Emanuele c’erano anche i rappresentanti delle contrade cittadine in costume con i personaggi di Ludovico il Moro e Beatrice d’Este, tra i tamburini, ad accogliere l’eminenza vaticana.

Il pubblico presente al teatro Cagnoni di Vigevano

Nel teatro esaurito c’erano anche rappresentanti delle scuole, delle forze dell’ordine provinciali, polizia, carabinieri, guardia di finanza, oltre ovviamente alla polizia locale di Vigevano. A prendere la parola per primo è stato il sindaco Andrea Ceffa: «Mi rivolgo ai tanti sindaci presenti, ricordando Sant’Ambrogio, in questo momento di incontro così importante». Ceffa ha poi sottolineato il difficile percorso che stanno attraversando le amministrazioni locali. «Dobbiamo usare tre parole da trasformare nei fatti nel nostro approccio con la cittadinanza: gentilezza, lungimiranza e resistenza». Poi ha sottolineato il ruolo della famiglia immaginandolo non solo strettamente tra le mura di casa ma anche nella vita in comune. «Noi sindaci dobbiamo essere una grande famiglia e lavorare assieme per una società migliore».

Il nuovo altare del duomo di Vigevano

L’intervento centrale è stato quello del cardinale Pietro Parolin. Molti i temi trattati in una profonda riflessione. «C’è da cercare il bene comune - ha sottolineato il cardinale – e portare la presenza della chiesa nella società». L’esempio è quello dell’abbraccio: «Come ha fatto la genialità del vescovo Caramuel quando progettando la facciata del duomo ha fatto in modo che abbracciasse la città». Poi ha citato Papa Francesco: «Dico come lui: non stiamo vivendo un’epoca di cambiamento, ma un cambiamento di epoca». Dopo alcuni passaggi spiegati in un discorso semplice ma intenso ha parlato di giustizia e bene comune in ambito pubblico precisando che «non dobbiamo semplificare la libertà agli algoritmi di efficienza». La conclusione è toccata a una citazione di Giorgio La Pira «Per un cristiano laico l’impegno politico è di umanità e di santità». Il saluto finale è stato del vescovo Gervasoni: «Abbiamo ascoltato un intervento prezioso, che studieremo con attenzione».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su L'informatore

Caratteri rimanenti: 400