Presepi in miniatura da tutto il Mondo: la collezione unica del vigevanese Camillo Alberti

Presepi da tutto il mondo esposti, durante l'Avvento, sul mobile in salotto. Pezzi bellissimi, spesso unici e rari, 132 in totale, che Camillo Alberti ci mostra orgoglioso. Si tratta di una collezione privata, non aperta al pubblico, anche se non è escluso che Alberti con la sua simpatia possa anche decidere di mostrarveli, previo contatto telefonico. Vive a Gambolò, è vigevanese.

Con orgoglio indica quel presepe acquistato in Russia all'interno di un uovo Fabergé dorato, quello dei villaggi galleggianti sul lago Titicaca fatto coi giunchi, quello del Madagascar in foglie di banano. E ancora, un presepe in miniatura dalla Bolivia scavato all'interno di una zucca e uno ricavato da una lattina di aranciata. Una collezione bellissima, custodita con cura. La stessa vita di Alberti, classe 1942, è avventurosa e unica. Ha visitato 56 nazioni e ha raccontato la sua storia anche nel programma televisivo "Alle falde del Kilimanjaro" con Licia Colò. Per oltre vent'anni ha documentato con la sua macchina fotografica manifestazioni aeree tra cui il celebre Fort Lauderdale Air Show, ed è autore anche di servizi per il Coni. Alberti è stato infatti mezzofondista nell'Atletica Vigevano.

Un'esistenza da globetrotter, senza fermarsi mai. Poi la folgorazione, come al solito per caso: "nel 1998 - spiega - ho comprato in Guatemala questo presepe lungo soltanto 3 centimetri che rappresentava la Natività nel vulcano El Fuego. Da lì è nato tutto. Ho portato avanti la raccolta principalmente acquistando i presepi durante i miei viaggi, come a Betlemme o in Siria dove ancora si parla aramaico, sia grazie ai doni degli amici, sia grazie ai mercatini".