Covid, c’è la paura delle varianti, ma i dati settimanali della Regione sono ancora in miglioramento

Il Covid torna a farsi sentire, soprattutto dopo la decisione del Governo di sottoporre a tampone tutti i passeggeri dei voli aerei provenienti dalla Cina. L’importante, dicono gli esperti, è soprattutto sequenziare il tipo di variante, per capire se ce ne sono di nuove. I riflettori sono accesi sulla sottovariante XBB.1.5 nota come Gryphon che resta comunque nell’ambito della famiglia Omicron, ma sta rapidamente soppiantando tutte le altre varianti.

Restano le indicazioni a informarsi con sollecitudine, per chi ancora non l’ha fatto, presso i medici di famiglia per ottenere informazioni sulle vaccinazioni possibili. Per le quarte dosi, ma soprattutto per chi ancora non ha fatto la terza, per gli over 65 e per i fragili i centri vaccinali sono aperti.

Dai dati della Regione Lombardia pubblicati oggi (e riferiti a ieri, 29 dicembre) non emerge una situazione preoccupante negli ospedali. Nelle Terapie Intensive il numero dei ricoveri resta fermo a 35, come la scorsa settimana, mentre nei reparti ordinari riservati alla cura del Covid i pazienti calano di 109 unità assestandosi a 1.165. È un trend che segue anche quello di sette giorni fa quando il calo era stato di 128 letti. I decessi in Regione sono purtroppo saliti a 44.688 con un aumento di 199 nell’arco della settimana. In provincia di Pavia l’incremento dei casi è stato (dal 22 al 29 dicembre) di 165, mentre la scorsa settimana era stato di 191 e quella ancora precedente di 268. Un’evoluzione in fase decrescente.