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30 Dicembre 2022 - 12:13
VIGEVANO - Non sarà, quello di ieri sera, il consiglio comunale che passerà alla storia per i duelli all'ultimo voto tra maggioranza e minoranza, che ormai si equivalgono come numeri (il conto è 13 a 12 compreso il voto del sindaco). L'ultima seduta del 2022 non ha detto nulla in questo senso poiché è stata la minoranza a non presentarsi compatta all'appuntamento, a causa delle assenza (dovute alle vacanze natalizie) di 3 consiglieri. Vita facile, dunque, per il centrodestra, che ha potuto approvare con ampio margine le ultime variazioni al bilancio e soprattutto gli indirizzi per la nuova mega-variante del Pgt.
Non sono mancate però le schermaglie, iniziate proprio in apertura di consiglio con la minoranza a chiedere la rimozione dei punti all'ordine del giorno approvati nelle commissioni consiliari:«In seguito ai cambiamenti nei gruppi consiliari - ha spiegato Furio Suvilla di Azione, seguito poi a ruota dagli altri consiglieri - bisogna prima, come stiamo facendo stasera, provvedere al riassetto e poi riunirle rinnovate, come prescrive il regolamento del consiglio. Nei giorni scorsi si sono riunite e hanno votato commissioni consiliari non aggiornate». «Le delibere che verranno approvate questa sera - ha poi avvertito Carlo Santagostino del gruppo Pd - saranno inefficaci se non nulle». Tutto regolare, invece, per il presidente del consiglio comunale Claudio Vese: «Abbiamo agito secondo prassi, non c'è scritto da nessuna parte che le commissioni decadono».
IL NUOVO PGT
Le linee di indirizzo della variante al nuovo Pgt sono state approvate dopo un dibattito nel quale sono intervenuti praticamente tutti i consiglieri di minoranza e solo uno di maggioranza (Paolo Iozzi, di FdI). Luca Bellazzi (Polo Laico) ha sottolineato la sfiducia alla giunta, «l'ennesima, arrivata questa volta da ben tre associazioni di categoria, che hanno bocciato il documento su tutta la linea». «C'è stato solo un fraintendimento», ha replicato il sindaco Andrea Ceffa
IL PONTE SU BEREGUARDO
Lo ha chiesto più volte e poi è arrivata una risposta: il consigliere Pd Emanuele Corsico Piccolini, nell'ambito della discussione sul Pgt ha focalizzato la sua attenzione sulla voce che riguarda il "collegamento tramite viabilità di livello sovralocale con l'autostrada A7 MIlano-Genova in prossimità del casello di Bereguardo". «Vorrei sapere come pensate di attraversare il Ticino, perché senza un nuovo ponte a Bereguardo non si arriva. Credo sia la solita boutade del sindaco». È arrivata poi una risposta da parte di Paolo Iozzi: «C'è un gruppo di ingegneri, che non ha alcun collegamento o incarico da parte del Comune e dei quali faccio parte anch'io, che sta studiando una soluzione progettuale. A gennaio potremo dire di più».
Nella replica agli interventi sugli indirizzi del Pgt, il sindaco Ceffa l'ha "buttata lì", come si suol dire. «Potrei scommettere che se arrivasse la proposta di un nuovo insediamento industriale che va ad occupare un area libera voi della minoranza sareste contrari pure a quello», facendo intuire che esiste un'ipotesi del genere. La minoranza ha rassicurato il sindaco: «Saremmo favorevoli», hanno replicato diversi consiglieri.
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