Covid, voli arrivati dalla Cina: i casi riscontrati sono sottovarianti di Omicron

Le analisi effettuate sui passeggeri in arrivo a Malpensa dalla Cina il 26 e il 29 dicembre confermano che i casi di positività riscontrati finora riguardano tutti sottovarianti di Omicron. Lo ha fatto sapere oggi (lunedì) il presidente della Lombardia Attilio Fontata e l'assessore al Welfare Guido Bertolaso, che parlano di «notizie rassicuranti», presentando i risultati delle analisi di sequenziamento sui tamponi dei passeggeri del volo del 26 dicembre, proveniente da Wenzhou (che ha fatto riscontrare 62 positivi su 120 test), e del 29 dicembre, proveniente da Tianjin, (26 positivi su 56 test).

«Attraverso questi dati – ha dichiarato l'assessore Bertolaso – stiamo cercando di ottenere una fotografia di quanto sta accadendo in Cina. I passeggeri trovati positivi al Covid provengono da tre zone differenti del Paese asiatico. Il primo del 26 dicembre da Nanchino, zona orientale. Il secondo, sempre del 26, da Wenzhou, zona sudorientale. E il terzo, del 29 dicembre, da Tianjin, zona nord-est. Il fatto che i ceppi rilevati siano tutti di Omicron lascia intendere che questa sia la variante predominante, per la quale il popolo lombardo, e italiano in generale, è protetto grazie alla copertura vaccinale».

Le verifiche sui passeggeri atterrati negli aeroporti lombardi dalla Cina continueranno; finora nessuno dei positivi rilevati è in gravi condizioni, e nessun passeggero ha avuto necessità di essere ospitato nei due Covid hotel attivati a Monza e Milano. «L’esperienza – ha sottolineato Bertolaso – ci ha insegnato che il virus si contrasta solo con la vaccinazione e la ricerca continua di mutazioni».

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