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In tutta la provincia

Benzina, controlli anche in Lomellina sulle possibili frodi

È intervenuta la Guardia di Finanza. Attenzione all’embargo sui prodotti raffinati dalla Russia, che potrebbe provocare ulteriori aumenti

Bruno Romani

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bruno.romani@ievve.com

14 Gennaio 2023 - 12:19

Benzina, i controlli anche in Lomellina. È stato appurato che non ci sono frodi

Controlli della Finanza

La Guardia di Finanza ha esercitato dei controlli su vasta scala sulle pompe di benzina, per verificare il loro perfetto funzionamento e appurare che non ci siano né speculazioni né frodi. I controlli sono avvenuti anche in Provincia di Pavia, Lomellina compresa.

Controlli della Finanza

Questa azione di monitoraggio ha permesso di eliminare i dubbi su una situazione che sembrava diventare critica. Il Governo – dopo gli ultimi incontri – ha chiarito che non ci sono responsabilità dei gestori sui rialzi dei prezzi. Ma attenzione che nelle prossime settimane questi potrebbero aumentare a causa dell’embargo sui prodotti raffinati dalla Russia che parte il 5 febbraio.

Potrebbero anche essere modificati i nuovi provvedimenti del Governo. Sparirebbe il cartello previsto per ogni benzinaio che indica il prezzo medio del carburante, ma verrebbe istituito un sito web nazionale di servizio. I rialzi ai carburanti erano arrivati dopo il primo gennaio, quando il Governo ha rideterminato il taglio delle accise, riducendo l’agevolazione, ed è divampato in tutta Italia il sospetto di speculazioni in corso, tanto che è stato lo stesso Comando generale della Guardia di Finanza a ordinare controlli a tappeto sul prezzo di benzina e gasolio. Prezzi che in alcuni casi sono scattati al rialzo con cifre spesso ingiustificate e superiori alle medie previste.

La sorveglianza ha interessato anche la provincia di Pavia e nello specifico la Lomellina. In generale ha coinvolto «oltre 660 reparti operativi della Finanza - ha precisato con una nota lo stesso Comando - con il costante supporto dei Reparti speciali». Per arginare le condotte illecite sarà messa in atto d’ora in avanti un’attività strutturata e capillare su tutti i territori, al fine di contribuire a calmierare gli aumenti dei prezzi, agendo lungo tre direttrici: per primo le attività di “vigilanza prezzi” che hanno visto il coinvolgimento di tutti i reparti della GdF. Secondo, attraverso la componente speciale delle Fiamme Gialle, un costante supporto al garante per la sorveglianza dei prezzi e all’autorità garante della concorrenza e del mercato. Infine, mediante le consuete interlocuzioni con l’Autorità giudiziaria al fine di scongiurare le eventuali manovre speculative sui prezzi dei carburanti che potrebbero potenzialmente configurare le ipotesi di reato sul “rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio” e “manovre speculative su merci”.

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