Il comandante Calcaterra spiega la gestione della polizia locale a Vigevano e della sicurezza in città

Il tema dell'incontro era "Sicurezza e videosorveglianza" e ne ha parlato il comandante della polizia locale di Vigevano Giuseppe Calcaterra nell'intermeeting dei Lion Le Robinie e Colonne con i rispettivi presidenti Cesare Nava e Guido Pignatti ieri sera, giovedì, al ristorante Ludovico il Moro della frazione Sforzesca. «Le telecamere installate a Vigevano sono di ultima generazione e molto performanti - ha detto Calcaterra - Ce ne sono 104, di cui 60 in centro storico e 13 che interessano la stazione ferroviaria (...) ci sono anche sei portali nelle più importanti direttrici stradali che identificano le targhe e verificano assicurazioni e revisioni del veicolo.

Queste auto, però, devono essere fermate direttamente dagli agenti. Nelle nostre intenzioni, con un opportuno progetto, vorrremmo implementare questo tipo di portale anche alle altre direttrici stradali di meggiore percorrenza». Il corpo della polizia locale di Vigevano è composto di 51 agenti, comandante compreso, di cui 11  sono ufficiali. «E siamo pochi - ha confermato Calcaterra - visto che la Regione ha indicato come necessità media per i comuni un agente ogni mille abitanti».

Un altro tema delicato è stato toccato perlando di «gruppi di ragazzini molto agitati, che non arriverei a chiamare baby gang» ha spiegato il comandante. «Ci stiamo lavorando molto, li conosciamo, ci sono molti italiani, ma anche diversi stranieri, che spesso sono i capi. Molte volte hanno dei genitori che sono brave persone e che lavorano tutto il giorno e cadono dalle nuvole quando li convochiamo. Ci sono ragazzini che si affrontano e se le suonano, vanno gestiti e affrontati, anche se spesso non è facile proprio per la loro età. Molte volte hanno anche meno di 14 anni. Abbiamo delle strategie allo studio». Calcaterra ha anche sottolineato come Vigevano sia una città dove l'abbandono dei rifiuti è molto alto, più che a Voghera e Pavia. Ultimo appunto sulla stazione ferroviaria. La sorveglianza degli interni della stazione è di competenza della polizia ferroviaria, una questione di compiti e di sicurezza su cui non è possibile derogare.