Trasporto pubblico

Treni: sulla linea Milano-Mortara-Alessandria meno 16% di presenze rispetto al periodo pre Covid

L’analisi dell’associazione di pendolari Mi.Mo.Al.

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

05 Febbraio 2023 - 17:52

Treni: sulla linea Milano-Mortara-Alessandria meno 16% di presenze rispetto ai livelli pre-Covid

Sulla linea Milano-Mortara-Alessandria si registra un calo del 16% di presenze rispetto ai livelli pre-Covid

L’associazione di pendolari Mi.Mo.Al. ha analizzato i dati sulle presenze dei viaggiatori lungo le linee ferroviarie regionali per verificare cosa sia cambiato prima e dopo la pandemia. Lo studio compara le presenze rispetto a due periodi: il novembre 2019 e il novembre 2022, utilizzando dati «presentati da Trenord in commissione quinta del consiglio regionale in data 24 novembre 2022», precisano dall’associazione. Rispetto al periodo pre-pandemia, emerge come i viaggiatori siano «complessivamente diminuiti del 19%, ma con variazioni considerevoli tra direttrici e per tipologia di servizio», fanno sapere da Mi.Mo.Al. L’associazione prende in esame le singole linee ferroviarie regionali: «Le linee S perdono circa il 23% – si legge nell’analisi di Mi.Mo.Al – quasi il doppio delle linee regionali che segnalano una perdita del 12% circa. Tra le singole direttrici ci sono variazioni piuttosto consistenti da un minimo di -3% a un massimo di -59%. Le direttrici che perdono meno del 10% sono: Colico-Chiavenna; Bergamo-Carnate-Milano; Bergamo-Treviglio; Verona-Brescia-Milano; Stradella-Pavia-Milano; Pavia-Codogno; Malpensa-Milano e Brescia-Iseo-Edolo. La nostra Milano-Mortara-Alessandria perde il 16%». «In questo panorama di segni meno – continua l’analisi dell’associazione – c'è un'unica direttrice lombarda che guadagna viaggiatori, pochi ma li guadagna, e cioè la Pavia-Mortara-Vercelli che fa segnare un +1,69% rispetto al 2019, nonostante un servizio non ottimale con diversi buchi d'orario e il mancato collegamento diretto tra i due capolinea di diverse corse. Chissà che numeri potrebbe fare con un servizio veramente adeguato». LEGGI ANCHE:

L’associazione di pendolari Mi.Mo.Al. ha analizzato i dati sulle presenze dei viaggiatori lungo le linee ferroviarie regionali per verificare cosa sia cambiato prima e dopo la pandemia. Lo studio compara le presenze rispetto a due periodi: il novembre 2019 e il novembre 2022, utilizzando dati «presentati da Trenord in commissione quinta del consiglio regionale in data 24 novembre 2022», precisano dall’associazione.

Rispetto al periodo pre-pandemia, emerge come i viaggiatori siano «complessivamente diminuiti del 19%, ma con variazioni considerevoli tra direttrici e per tipologia di servizio», fanno sapere da Mi.Mo.Al.

L’associazione prende in esame le singole linee ferroviarie regionali: «Le linee S perdono circa il 23% – si legge nell’analisi di Mi.Mo.Al – quasi il doppio delle linee regionali che segnalano una perdita del 12% circa. Tra le singole direttrici ci sono variazioni piuttosto consistenti da un minimo di -3% a un massimo di -59%. Le direttrici che perdono meno del 10% sono: Colico-Chiavenna; Bergamo-Carnate-Milano; Bergamo-Treviglio; Verona-Brescia-Milano; Stradella-Pavia-Milano; Pavia-Codogno; Malpensa-Milano e Brescia-Iseo-Edolo. La nostra Milano-Mortara-Alessandria perde il 16%».

«In questo panorama di segni meno – continua l’analisi dell’associazione – c'è un'unica direttrice lombarda che guadagna viaggiatori, pochi ma li guadagna, e cioè la Pavia-Mortara-Vercelli che fa segnare un +1,69% rispetto al 2019, nonostante un servizio non ottimale con diversi buchi d'orario e il mancato collegamento diretto tra i due capolinea di diverse corse. Chissà che numeri potrebbe fare con un servizio veramente adeguato».

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