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Le bollette di luce e gas mandano in crisi i conti comunali

Entro aprile l'approvazione del bilancio. Per coprire le spese del 2023 serviranno il sostegno finanziario di Asm e una serie di tagli alle spese: una manovra da 3 milioni di euro

Bruno Ansani

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bruno.ansani@ievve.com

24 Marzo 2023 - 16:19

Le bollette di luce e gas mandano in crisi i conti comunali

VIGEVANO - In vista dell’approvazione del bilancio comunale 2023 (che dovrà avere il via libera entro il 30 aprile) il Comune chiede nuovamente soccorso ad Asm Vigevano Lomellina. Era già successo l’anno scorso (e numerose altre volte nell’ultimo decennio) quando dalla holding di viale Petrarca erano arrivati 2 milioni di euro (sottoforma di distribuzione straordinaria di utili). Quest’anno il versamento nelle casse comunali sarà meno cospicuo: quasi 1,5 milioni di euro invece dei 2 che la giunta Ceffa vorrebbe.

Palazzo comunale alle prese con il bilancio preventivo 2023

Ma la cassa di Asm, a quanto pare, non permette di più. Per far quadrare i conti, il sindaco Andrea Ceffa dovrà quindi usare la forbice e tagliare spese. All’appello - ma le somme ufficiali devono ancora essere comunicate dagli uffici - mancano tra i 2 e i 3 milioni di euro. Ma perché le finanze del Comune di Vigevano, che negli ultimi anni, non avevano destato alcun allarme particolare, oggi stanno attraversando una fase delicata?

La sede di Asm in viale Petrarca

Prima c’è stata la pandemia: contributi sociali, sgravi sulla fiscalità locale, mancati introiti come quelli dei parcheggi a pagamento, hanno creato una prima falla nel corso del 2021 e 2022. Poi è arrivata la tempesta perfetta delle bollette energetiche. Le utenze del 2022 sono costate al Comune tra i 3 e 4 milioni di euro, praticamente il doppio rispetto a quanto si spendeva in annate normali. Ad aggiungersi c’è anche un’altra voce che riguarda la spesa sociale. Per gli affidi dei minori e il sostegno educativo, Vigevano è arrivata a spendere circa 4 milioni.

E se per i piccoli comuni questi casi possono determinare veri e propri default finanziari (vedi Ceretto), per una città come Vigevano significa notevoli rompicapo contabili. E tagli ad altre spese. Il sindaco Andrea Ceffa non nega le difficoltà e conferma l’intenzione di ricorrere al soccorso finanziario da parte della partecipata.

Il palazzetto dello sport di via Cappuccini

«Stiamo pagando bollette salatissime - spiega - nonostante i provvedimenti presi per risparmiare energia. Sono convinto che le situazione migliorerà a partire dall’anno prossimo: c’è un il calo del prezzo della materia prima e gli interventi di efficientamento energetico cominceranno a dare frutti. Ma soprattutto contiamo di affidare la gestione del palazzetto dello sport. Una parte delle utenze, quelle per lo svolgimento di attività sportive di base, continuerà a ricadere sul Comune ma in misura molto meno impattante. Adesso si spende quasi mezzo milione di euro». Quali saranno i tagli è tutto ancora da vedere: «Certamente - dice il sindaco - non andremo a toccare i servizi essenziali, ragioneremo su altre voci di spesa».

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