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24 Marzo 2023 - 17:34
VIGEVANO - Sfruttare la “filiera” politica che dalle amministrazioni locali passa attraverso Regione Lombardia per arrivare al governo centrale, «dove tutti parliamo la stessa lingua». È questo il momento per mettere Rfi spalle al muro e costringerla ad affrontare il progetto del doppio binario della linea ferroviaria Milano-Mortara. Lo ha detto a chiare lettere davanti ai sindaci componenti della Consulta dei Trasporti (riuniti a Vigevano) l’onorevole Fabio Raimondo (Fratelli d’Italia) componente della Commissione trasporti della Camera.
La riunione della Consulta Trasporti che si è tenuta questa settimana
Sfruttando il fatto che in queste settimane a Roma il governo sta trattando con Rfi il contratto di programma. Dalla Consulta - e qui i tempi dovranno essere brevi - dovrà arrivare un documento unitario con la richiesta di avere quel doppio binario che non solo si attende da decenni, ma che fa parte dell’accordo quadro Stato-Regione firmato nel marzo del 1999 nell’ambito del piano d’area per l’accessibilità a Malpensa 2000.
E sulla necessità di avere il raddoppio, i sindaci della tratta (da Mortara a Parona, per arrivare ad Albairate e Trezzano) sono concordi. Unico assente al tavolo convocato lunedì in Comune a Vigevano, il primo cittadino di Abbiategrasso. Ma da tempo la Città del Leone è allineata con le altre realtà della tratta ferroviaria. All’incontro - che ha visto la presenza dei neo consiglieri regionali del territorio, Andrea Sala e Claudio Mangiarotti - hanno preso parte anche i rappresentanti delle categorie produttive oltre al presidente dell’associazione MiMoAl in rappresentanza dei pendolari che giornalmente devono fare i conti con disagi e disservizi di una delle linee più disgraziate della Lombardia (ma forse non solo...).
Certo, il progetto del doppio binario non arriverà a breve. «Se ne parlerà dopo il 2026», ha precisato Paolo Iozzi, consigliere comunale di Vigevano con delega alle infrastrutture, visto che Rfi è ora impegnata a chiudere i progetti rientranti nel Pnrr. Ma una volta completata questa pratica, si deve mettere mano a quella della “nostra” doppia linea.
È questo il momento, ha ribadito il parlamentare. «Sono anche consigliere comunale a Cesano Boscone e conosco bene i problemi della tratta ferroviaria. Per questo è necessario arrivare alla stesura di un documento unitario da parte della Consulta. E questo dovrà essere stilato in tempo zero, già nelle prossime settimane, al fine di portarlo in Commissione parlamentare nel confronto in atto con Rfi per il contratto di programma. Il governo centrale - ha sottolineato l’onorevole - ha sì posto la priorità sulle grandi opere, ma sul tappeto ci sono anche piccole e medie opere che sono rimaste incompiute o ferme da tempo a livello progettuale. E pure queste dovranno essere sbloccate. Oggi abbiamo la forza per farlo, dal livello regionale a quello governativo. Ci mettiamo la faccia, non abbiamo più scuse».
Fabio Raimondo, parlamentare di Fratelli d'Italia
«Da quanto emerso nel corso di questo incontro - ha concluso Raimondo - ci sono interi territori che hanno sempre prodotto ricchezza e che oggi non ce la fanno più. Non sono più attrattivi perché mancano collegamenti. Noi, ribadisco, siamo pronti a metterci la faccia». Così come Regione Lombardia che ha nominato come assessore alla partita l’ex capogruppo di Fdi nella passata legislatura al Pirellone, Franco Lucente, altro esponente di Fdi.
«Il tempo di insediarsi e sarà al nostro fianco», ha ribadito Iozzi. Così come si sono schierati anche i due consiglieri regionali. «In attesa del doppio binario - è intervenuto Sala, per dieci anni sindaco di Vigevano - occorre investire sul materiale rotabile, rinnovandolo. Regione Lombardia, nel corso del 2023, immetterà sulla nostra linea dei nuovi mezzi, in sostituzione di quelli obsoleti, in modo tale da eliminare disagi, disservizi e ritardi che oggi sono all’ordine del giorno. Per quanto concerne invece il raddoppio, occorre confrontarsi per eliminare due punti critici a Vigevano ed uno ad Abbiategrasso». Mortara invece, è già pronta per il doppio binario.
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