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Chiesa della Stradella, a maggio partirà il restauro

Gambolò: l’intervento è stato cofinanziato da Fondazione Comunitaria

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

25 Marzo 2023 - 10:26

Chiesa della Stradella, a maggio partirà il restauro

La chiesa della Stradella è dedicata alla Madonna Assunta in cielo messa in sicurezza dell’abside

Partiranno nel mese di maggio i lavori di restauro e di messa in sicurezza della chiesa della Stradella, edificio dedicato alla Madonna Assunta in cielo, la cui costruzione risale alla fine del XVI secolo. Il progetto di recupero presentato dalla parrocchia di Gambolò ha ottenuto un co-finanziamento da Fondazione Comunitaria di 17mila euro.

«La chiesa della Stradella – fanno sapere da Fondazione Comunitaria – è un polo di aggregazione per una frazione comunale che si identifica con l’edificio religioso posto al centro dell’abitato». Ogni agosto sono diverse le iniziative organizzate in preparazione della festa della Madonna Assunta, con un’asta benefica il 15, oltre ai consueti pellegrinaggi nei mesi di marzo, maggio e agosto.

Lo scorso giugno erano stati avviati i primi sopralluoghi per verificare lo stato della chiesetta – chiamata da molti “La Stradella” – che dipende dalla parrocchia dei Santi Gaudenzio ed Eusebio di Gambolò. «La Sovrintendenza ha chiesto ulteriori verifiche – spiega il parroco, monsignor Roberto Redaelli –, e ora si attende il via libera per avviare il cantiere. Per maggio dovremmo riprendere e contiamo che i lavori possano terminare entro settembre. È stata effettuata anche un’ulteriore perizia con l’impiego di un drone per i rilievi. Occorre stabilizzare l’abside e risolvere il problema legato al ristagno delle acque».

Il preventivo dell’intervento è di oltre 30mila euro e riguarda la messa in sicurezza e il ripristino statico dell’abside, includendo anche lavori di manutenzione del tetto e un intervento di drenaggio delle acque del cortile. La maggiore criticità riguarda infatti le infiltrazioni che hanno danneggiato, compromettendola, la parete absidale della chiesetta. Anche la copertura deve essere sistemata per evitare che le infiltrazioni dell’acqua piovana provochino ulteriori danni. La chiesetta presenta un’unica navata con volte a botte. Tra gli elementi di rilievo, è presente un dipinto di Maria e Gesù Bambino sul muro in fondo alla navata.

«Il pittore non si firmò – spiegano da Fondazione Comunitaria –, ma fissò ai piedi del trono della Vergine la data nella quale, presumibilmente, terminò il suo lavoro: “ann 1596 a di 5 mag”. Nel 1653 fu costruito il coro e la casa del sacrestano, il “romito”. Nel 1699 venne edificato il portico. L’affresco della Madonna fu restaurato e, come dice la scritta, terminato l’11 agosto 1753. Negli anni ’60 del XX secolo fu rifatto l’altare con marmi pregiati e lì collocato l’affresco. Inoltre, l’arco posto sopra l’area presbiterale venne decorato con un mosaico raffigurante la Vergine Maria Assunta in cielo».

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