Il Mortara Calcio di Massimo Sommi si tiene titolo e diritti e si prepara per emigrare dalla città

L’amministrazione comunale di Mortara sta preparando un futuro per il campo sportivo di via Trento con uno sguardo dedicato al recente accordo-fusione tra le società sportive San Giorgio calcio e Pro Mortara. Hanno una prima squadra che milita in Seconda categoria e l’altra sta facendo crescere una dozzina di formazioni giovanili. Ma che fine farà il Mortara calcio di cui è presidente Massimo Sommi? «Non spariremo – afferma quest’ultimo – avevano cercato di coinvolgerci in un progetto che non ci appartiene e che non vogliamo giudicare. Quindi se nello stadio mortarese non potremo più esserci, come ho sentito dire, confermo che il titolo sportivo e la proprietà sono nostri e non li cediamo». Quindi ve ne andrete dalla città? «Non sono certo di voler mantenere la presidenza – prosegue Sommi – ho dato molto e fatto sacrifici. Ma abbiamo ottimi rapporti, ad esempio, con il Cilavegna, dove ci sono due campi tenuti perfettamente. Non è l’unica prospettiva, però, ci sono anche altre possibilità».

È stato sollevato, recentemente, dal Comune di Mortara anche un presunto difetto di pagamenti da parte della squadra di calcio biancoazzurra. «Posso confermare che le cose non stanno assolutamente così - conclude Sommi - ci sono questioni aperte che faremo valere nelle sedi opportune. Non si può pensare che il Mortara eviti di saldare una fattura. Se succede ci sarà un motivo. Concludo con una considerazione. Hanno demolito gli spogliatoi nei containers, che avevamo messo noi. Forse non eccellenti, ma c’erano. Dovevano rifarli nuovi, ma non l’hanno fatto. Restano quelli sotto le tribune che hanno subito una semplice ritinteggiatura. Non potevano tenere anche quegli spogliatoi esterni nel frattempo? Li avrebbero demoliti dopo. Ma ormai fatico a capire molte cose».