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IL COMUNE SI È MOSSO IN RITARDO

Mortara: neanche un euro per la "Svolta verde"

Progetti di fotovoltaico e sostenibilità energetica per 320 mila euro, ma i fondi sono esauriti

Claudio Bressani

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claudio.bressani@ievve.com

29 Marzo 2023 - 21:38

Mortara: neanche un euro per la "Svolta verde"

L'assessore Andrea Olivelli sul tetto dell'ex Pretura: qui doveva andare uno dei 4 impianti fotovoltaici

Doveva essere la grande “svolta verde” di Mortara: così almeno la scorsa settimana era stata annunciata a mezzo stampa dall’assessore all’ambiente Andrea Olivelli. Cinque progetti per un totale 320 mila euro per dotare di impianti fotovoltaici i tetti di scuole elementari, medie, mensa ed ex Pretura, nei primi due casi con anche la riqualificazione dell’impianto d’illuminazione, e inoltre per una nuova caldaia a condensazione a palazzo del Moro al posto dell’attuale, ancora a gasolio. Cinque progetti che dovevano essere finanziati con contributi a fondo perduto pari al 100% attraverso la partecipazione all’“Avviso Cse 2022” (Comuni per la sostenibilità e l’efficienza energetica) del ministero dell’Ambiente.

Invece non arriverà un centesimo, per il semplice motivo che le risorse disponibili (ingenti: ben 320 milioni) sono andate esaurite nella giornata di oggi, mercoledì 29 marzo, ancor prima che il Comune mettesse in moto la macchina per partecipare.

Era un bando a sportello: finanziava i progetti in ordine di presentazione. Bastava muoversi per tempo e si portavano a casa i soldi. Mortara invece l’ha fatto con grave ritardo, aspettando marzo inoltrato, quando si era già nei tempi supplementari: il termine infatti era dal 30 novembre al 28 febbraio, poi la scadenza è stata prorogata al 14 aprile perché a quella data era stata assegnata solo circa metà della somma.

La procedura prevedeva l’individuazione dei progetti, la celebrazione delle gare, l’aggiudicazione provvisoria e la trasmissione al ministero: se tutti i documenti erano a posto, nel giro di 24 ore arrivava l’ammissione al finanziamento. In quattro mesi ne sono stati distribuiti a 1947 progetti, presentati da molte centinaia di Comuni (ognuno poteva partecipare al massimo con cinque interventi), con somme ingenti assegnate anche a sconosciuti paeselli di poche migliaia di abitanti. Solo per citarne alcuni di quelli ammessi oggi: 215 mila euro a Aicurzio (Monza e Brianza), 2072 abitanti; 244 mila a Patù (Lecce), 1687 abitanti; 692 mila a Quadri (Chieti), 699 abitanti.

Mortara non ha fatto in tempo nemmeno a indire le gare. Oggi il ministero ha emesso l’ultimo decreto: dei 70 progetti arrivati ieri, i primi 34 sono stati ammessi e gli altri 36 no: «Esaurimento della dotazione finanziaria». Fine. Sarà per la prossima volta.

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