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"Mare Fuori" entra all'Omodeo

Nell'ambito del progetto "Storie di giustizia", martedì mattina sei attori della serie tv si sono video collegati con gli studenti del Liceo di Mortara

Annalisa Vella

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annalisa@ievve.com

06 Aprile 2023 - 19:39

"Mare Fuori" entra all'Omodeo

L'attrice Clara Soccini, Crazy J nella serie tv

Come parlare di giustizia e diritto ai giovani? Partendo da una serie tv. O meglio, da quella che oggi sta riscuotendo più successo proprio tra i ragazzi, grazie anche all'approdo su Netflix (dopo le prime stagioni trasmesse sulla Rai). Stiamo parlando di Mare Fuori, ambientata a Nisida in un istituto di pena per minori. I giovani detenuti sono ragazzi e ragazze finiti dentro per omicidi o reati gravissimi, e la polizia penitenziaria – direttrice, agenti ed educatori – cercano in tutti i modi di trasformare il tempo trascorso in carcere in un’opportunità di rinascita, per dare loro una seconda vita. 

"Storie di giustizia" - il progetto che ha coinvolto 25 studenti del Liceo Omodeo di Mortara, dalle seconde alle quinte classi di tutti gli indirizzi - è culminato martedì mattina (4 aprile) con il collegamento via Meet proprio con alcuni degli attori della serie Mare Fuori. Dalle 10 alle 11,30 i ragazzi hanno dialogato a distanza con Gennaro Della Volpe (Don Salvatore Ricci, il padre di Ciro e Rosa), Vincenzo Ferrera (Beppe, educatore dal cuore tenero), Clara Soccini (Crazy J), Pia Lanciotti (Wanda Di Salvo, la madre di Carmine), Maddalena Stornaiuolo e Gennaro Chiummariello (agenti di polizia dell’IPM).

L'incontro via Meet con gli attori di Mare Fuori

Il progetto - coordinato dalle docenti Lucia Bono, Francesca Barillà e Fiorella Violi - ha visto impegnata la studentessa Sidra Gabtni nella "caccia agli attori". «Ho iniziato a prendere i primi contatti a inizio marzo trovando da parte del cast di Mare Fuori grande disponibilità - spiega Sidra Gabtni - avevano accettato di partecipare al collegamento anche altri attori, ma poi nell'orario fissato non è stato loro possibile. Li ringraziamo perchè sappiamo che sono già impegnati nelle riprese dei nuovi episodi. Ciascuno di noi si è riconosciuto in pregi e difetti dei loro personaggi. E poichè la serie tratta di argomenti veri, è stata lo spunto per parlare di temi come criminalità organizzata, droga, violenza di genere e bullismo».

L'attore Gennaro della Volpe in collegamento

«E' stata un'esperienza entusiasmante - prosegue Sidra - noi studenti crediamo fortemente che progetti come questo possano portare una nota positiva al percorso scolastico, arricchendo gli argomenti trattati sui banchi di scuola. E siamo stati felici dei complimenti ricevuti dai nostri "ospiti" che, a fine collegamento, hanno lodato l'iniziativa nata in una scuola di provincia come la nostra, suggerendo che venga presa ad esempio anche da altre».

 

 

 

In collegamento anche l'attore Vincenzo Ferrera

«Tutto è iniziato da una idea della professoressa Lucia Bono, insegnante di diritto, che ha fatto vedere a scuola la prima puntata di Mare Fuori - spiega la prof.ssa Fiorella Violi - io ho subito pensato di collaborare, in qualità di insegnante di italiano, per trovare un punto di incontro con i ragazzi. Dedico un'ora alla settimana al commento di una puntata. Gli spunti sono tanti: dall'analisi dei personaggi, che la serie traccia a tutto tondo, a quella del testo, come abbiamo fatto con la canzone ‘O Mar For, fino a toccare temi come il bullismo, i rapporti tra ragazzi e adulti. Abbiamo anche fatto una storia delle fiction, che in Italia hanno contribuito a trasmettere al grande pubblico importanti capolavori letterari. Il messaggio della serie è positivo: dagli errori si può imparare e, chiedendo aiuto alle persone giuste, superarli e migliorare se stessi. I ragazzi seguono con interesse e grande partecipazione le lezioni e imparano ad osservare in modo critico. Pensiamo perciò di proseguire».

I ragazzi dell'Omodeo seguono l'incontro

«L'idea di fare vedere la prima puntata della serie a scuola è nata mentre si stavano affrontando a scuola i temi del disagio giovanile e della prevenzione al bullismo - spiega la prof.ssa Lucia Bono -  avevo iniziato a vedere le prime puntate e ho pensato così di sottoporla ai ragazzi, proprio per i temi trattati. Ho subito avuto subito la sensazione che toccasse le loro corde e ne è seguito un lavoro didattico ottimo, capace di entusiasmare i ragazzi. E l'incontro di martedì con il cast ha lanciato loro ulteriori messaggi positivi».

Hanno partecipato al progetto: Sidra Gabtni, Michele Bueti, Manuel Parente, Mattia Ciccaglione, Luca Gianella, Nour Dridi e Riccardo Bolli per la 3AFM; Mlaoui Ouiem, Riccardo Lopresti e Kelly Ziello per la 4AFM; Giada Progresso per la 5AFM; Sara Percivaldi e Michael Spezie per la 2AS; Alice Chiesa, Giorgia Epis, Crystal Palumbo e Lorenzo D'Aglio per la 3AS; Destiny Chyme Mercado e Federico Marella per la 4SIA; Maria Piroddo, Matilde Manazza, Carolina Pizzolato, Serena Tafa e Lorenzo D'Onofrio per la 5AAA.

 

Gli studenti del liceo di Mortara che hanno partecipato al progetto "Storie di giustizia"

 

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