Cerca

Ieri

Inaugura il centro islamico: alla cerimonia a Vigevano presenti anche sindaco e vescovo

Negli spazi di via Rovereto è stato finalmente tagliato il nastro, e apre l'ala dedicata alle donne e ai giovani

Davide Maniaci

Email:

dade.x@hotmail.it

16 Aprile 2023 - 10:00

Due inaugurazioni congiunte: la nuova ala della struttura, che inizia la propria attività dopo tanti lavori ed è dedicata ai giovani e alle donne, e del centro culturale islamico vero e proprio. Attivo da circa due anni, non era mai stato oggetto di una cerimonia pubblica per via delle varie restrizioni Covid.

Sabato 15 aprile è stata la giusta occasione. Due tagli del nastro negli spazi in via Rovereto, a Vigevano. Sostituiscono la vecchia sede storica del centro islamico El Medina (il nome non cambia), in via dei Mulini, diventata obsoleta per la crescita esponenziale dei frequentatori e per la mancanza di posteggi. Oltre ai rappresentanti degli oltre 4 mila islamici di Vigevano, il portavoce Ibrahim Hussein e l'imam Abdelaziz Ragab, erano presenti il sindaco di Vigevano Andrea Ceffa, il consigliere regionale ed ex assessore Andrea Sala, il vescovo monsignor Maurizio Gervasoni. I loro interventi testimoniano la sinergia che da tempo si è instaurata tra Comune (pur a traino leghista) e comunità islamica, nell'ambito di una collaborazione e convivenza pacifica. Proprio i musulmani vigevanesi durante le fasi più dure della pandemia avevano supportato la città con una beneficenza costante.

Le parole di Ceffa: "Si tratta di un momento importante nel percorso di costruzione di questo luogo, costruito negli anni. Complimenti alla comunità islamica di Vigevano. Lo scopo di questo centro sarà avvicinare i giovani, non solo islamici: un punto di aggregazione e contatto tra Vigevano e la comunità. Sono contento del rapporto che siamo stati capaci di creare. Grazie per la vostra amicizia. Dimostrate in ogni momento sia civile sia religioso di portare un contributo di amicizia e di vicinanza. Ricordo il grande atto di generosità durante il periodo Covid, quando era stato raccolto un importante contributo economico per la nostra città. Questa è la miglior dimostrazione di come si possa lavorare tutti assieme per il futuro della nostra città e dei nuovi cittadini. So quanto impegno e sacrificio economico è costato tutto questo". Il vescovo, come sempre profondo, complimentandosi per l'avvenimento (considerato un "bel momento di vita religiosa") afferma come "sia bello osservare che i riferimenti ideali delle comunità religiose conviventi convoglino verso una solidarietà civile. Facciamo fatica a capire una società composta da modi di pensare diversi. In occasione del percorso sinodale continuiamo a incontrarci per condividere la comune passione per la benevolenza di Dio e alla sottomissione a Lui, che apre il cuore alla convivenza pacifica".

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su L'informatore

Caratteri rimanenti: 400