Appalto per la raccolta dei rifiuti a Gambolò e in altri 9 Comuni: presentato ricorso al Tar

L'appalto relativo ai servizi di igiene ambientale a Gambolò (ente capofila) e in altri 9 Comuni ex Clir è stato affidato a Teknoservice, ditta con sede a Piossasco (Torino), che aveva presentato un'offerta con un ribasso del 5,94%. L'altra ditta che aveva partecipato alla gara, la Sangalli, ha presentato ricorso al Tribunale amministrativo regionale. L'atto è stato notificato la scorsa settimana agli enti locali, come spiega il sindaco di Gambolò, Antonio Costantino: «Ci costituiremo in giudizio – afferma – Gli uffici hanno già predisposto gli atti per poter incaricare un legale a tutela dell'interesse dell'ente pubblico. Attendiamo di conoscere i prossimi sviluppi. Voglio rassicurare i cittadini: per loro in questo momento non cambierà nulla. Di fatto i servizi continueranno come sempre».

L’appalto, della durata di 5 anni, è di circa 10 milioni di euro, e riguarda i servizi di raccolta, trasporto, trattamento dei rifiuti e altri servizi di igiene ambientale, come la pulizia e l’igienizzazione di aree urbane o rurali, e lo spazzamento strade. Oltre a Gambolò, sono coinvolti i Comuni di Alagna Lomellina, Breme, Cergnago, Cozzo, Mezzana Bigli, Palestro, Semiana, Valle e Velezzo. Teknoservice era subentrata in emergenza dopo il tracollo di Clir e aveva effettuato nei mesi scorsi la raccolta dei rifiuti e altri servizi, subentrando poi con il nuovo appalto dal mese di aprile, quando sono state modificate anche alcune modalità di raccolta.