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Il movimento contro il riscaldamento globale
26 Aprile 2023 - 17:52
Nessun futuro per il Friday, almeno ora, almeno a Vigevano. Qualcuno se lo ricorda: fino a circa un anno fa alcuni giovani, seguiti dalle associazioni, manifestavano in centro e chiedevano a tutti (istituzioni, Comune stesso, cittadini) di attuare azioni politiche atte a prevenire il riscaldamento globale e il cambiamento climatico. Questo è il movimento Friday for Future, attivo con costole in tutto il mondo. Greta Thunberg la conoscono ormai tutti: anziché andare a scuola, scioperava per sensibilizzare sull’urgenza di frenare il riscaldamento globale. Aveva ragione, ma non tutti la prendevano sul serio.
A Vigevano i fondatori di Friday for Future erano tre. Louis Proletti, Matilde Perotti e Gaia Cogrossi. Tutti sono poco più che ventenni. Perotti era stata eletta in consiglio comunale a Vigevano nelle fila del Pd, salvo poi dimettersi dopo pochi mesi per impegni universitari. Loro hanno “mollato”, nessuno ne ha preso il posto e così il movimento qui è scomparso. «Di fatto – spiega Proletti – non avevamo più tempo: chi doveva fare il master, chi l’Erasmus, chi banalmente (come il sottoscritto) lavorare. L’ultima riunione con la Commissione ambiente del Comune di Vigevano, che io ricordi, è stata lo scorso giugno. Poi più niente. Noi tre ce ne siamo andati quasi contemporaneamente, chi è rimasto non ha potuto, voluto o saputo essere un leader e così il movimento si è dissolto». Il problema probabilmente sono... i giovani. Non questi, ma gli altri. Ogni generazione di ventenni negli ultimi cento anni ha sempre sentito il bisogno di protestare contro qualcuno o qualcosa. Di manifestare, di scendere in piazza, di fare casino. Adesso, invece, i ragazzi sembrano narcotizzati e indifferenti a tutto. Noiosi.
«La mancanza di appoggio – prosegue Proletti – da parte dei coetanei era evidente. Non venivano neanche alle manifestazioni. Mi pare ovvio che manchi la cultura della contestazione. Vedere che nemmeno i tuoi amici ti appoggino, ma a farlo sono solo altre associazioni con circa gli stessi obiettivi, di certo scoraggia. Non è neanche colpa del Comune. Se noi eravamo lì per contestarlo, di certo non potevamo aspettarci troppa simpatia in cambio». Ragazzi, il futuro è il vostro, il pianeta surriscaldato anche. Se non vi lamentate voi...
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