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26 Aprile 2023 - 15:49
VIGEVANO - Rimettere in sesto Palazzo Riberia e trasformarlo in “Cittadella del sociale” costerà complessivamente 5,5 milioni di euro. Si tratta dell’investimento più costoso effettuato dal Comune in questi ultimi anni. I soldi però arriveranno dalla Regione: il progetto Riberia, infatti, fa parte del pacchetto Vigevano.inc, finanziato dal Pirellone con un totale di 14 milioni. Dello stesso piano fa parte anche la sistemazione della ex Braidense in Castello, che diventerà sede delle biblioteche: si tratta dell’altro investimento multi-milionario. Palazzo Riberia, invece, ospiterà una serie di servizi rivolti alla disabilità, un ristorante etico, la sede di Uniter e una serie di alloggi di housing sociale.
L’amministrazione comunale di Vigevano, rispetto a questo edificio, ha cambiato diverse volte orientamento. Nel 2011 ha fatto sfollare tutti gli alloggi di edilizia popolare presenti dai primi anni ‘80: l’intenzione era vendere l’immobile, ma il crollo del mercato edilizio e la poca attrattività di un complesso storico super-vincolato e tutto da rifare fecero tramontare questo progetto. Tra il 2015-2020 sembrava tutto deciso a favore delle realizzazione di una comunità di accoglienza per minori e donne vittime di violenza.
Idea poi superata da questa nuova destinazione, messa nero su bianco all’interno di Vigevano.inc e ora formalizzata anche attraverso uno studio di fattibilità che sostituisce quello sulla comunità per minori ancora depositato agli atti in Regione. Un progetto di massima approvato dalla giunta con tanto di immagini che mostrano, anche se non con grafica 3D, quale sarà la disposizione degli spazi nelle varie ali e piani del complesso, costituito da ben 1.640 metri quadri di superficie coperta.
Alcune delle tavole contenute nel progetto di fattibilità tecnico-economica su palazzo Riberia
A piano terra, si legge nella relazione del “Progetto di fattibilità tecnico-economica” redatto da diversi studi tecnici, sono previste funzioni che gravitano tutte intorno ai servizi sociali: S.F.A. - Servizio Formazione all’Autonomia Disabili, ristorante sociale etico, Centro diurno per minori con disabilità (definito nel progetto Vigevano.inc “Community skills center), spazi da destinare ad associazioni e all’Università della Terza Età. Al piano superiore, invece, sono previsti 16 alloggi di edilizia residenziale pubblica di cui 4 alloggi destinati a utenti con disabilità. «Lo studio di fattibilità - dice il sindaco Andrea Ceffa - era un passaggio necessario. Credo che entro l’anno potrà essere iniziato l’intervento, che avrà comunque nel 2024 la sua parte più massiccia e conclusiva».
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