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01 Maggio 2023 - 17:05
Si sono svolte in tutta Italia lunedì le celebrazioni per il 1° Maggio, festa del Lavoro. Nella nostra provincia la festa è stata celebrata attraverso un’iniziativa provinciale che la Cgil ha organizzato presso la Camera del Lavoro di Pavia. Cittadini, rappresentanti delle associazioni e della politica pavese hanno riempito il Salone Franco Vanzati.
Il tema che Cgil, Cisl e Uil hanno condiviso, per celebrare questo 1 maggio è la Costituzione, nell’anno del suo 75esimo anniversario. «Il lavoro e la Carta Costituzionale - si legge in un comunicato della Cgil pavese - sono fortemente legati e l’Art. 1 costituisce il fondamento su cui poggia la democrazia, quindi, il 1 maggio è per noi una festa della Costituzione e della Repubblica». Hanno contribuito ai lavori, con il loro intervento, oltre alla Segretaria della CdL di Pavia Debora Roversi, Stefania Moglia componente della segreteria CGIL Pavia, Giacomo Galazzo, dottore in Diritto Pubblico e Samantha Bisio, vice Presidente dell’Anpi Provinciale e numerose sono state le riflessioni giunte poi dalla platea.
Si è tenuta invece a Potenza la manifestazione nazionale unitaria organizzata da Cgil, Cisl e Uil. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha rinfocolato la polemica con il governo Meloni, «sta mettendo delle toppe, ma serve una strategia. Non si può andare avanti a colpi di propaganda. Oggi è il momento di rilanciare con forza la mobilitazione. Le ragioni ci sono tutte e rimangono. Bisogna cambiare le politiche economiche e sociali che sono sbagliate».
«Bisogna ripartire dalla centralità del lavoro. Il filo del dialogo con il governo nelle ultime settimane è caduto, con troppi provvedimenti approvati senza coinvolgere le parti sociali. Quel filo deve essere ripreso e rafforzato, reso stabile e affidabile», ha detto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra.
Il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ha ribadito che le scelte del governo Meloni Le risposte «sono sbagliate, c’è troppa precarietà e poca sicurezza». Sul taglio del cuneo fiscale ha affermato che è «positivo, ma solo temporaneo». Potenza è stata scelta, spiegano i sindacati, «come città simbolo della difficile situazione del meridione, ma anche come luogo dal quale partire per una nuova stagione di rilancio e crescita del Sud».
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