Resta aggiornato
Cerca
VIGEVANO
03 Maggio 2023 - 19:00
VIGEVANO - Le rette delle comunità per minori possono mandare in crisi i bilanci dei comuni e non solo quelli più piccoli. Tagliarle non è possibile e i sindaci chiedono più fondi a stato e regioni per diminuire l’impatto di questa voce sui loro bilanci. Anche a Vigevano questa spesa influisce fortemente sul budget del Comune, con costi che hanno superato i 2 milioni di euro.
Attualmente il Comune di Vigevano sta pagando le rette per 52 minori ospiti in varie comunità. La spesa oscilla tra i 110-120 euro al giorno. Si tratta di ragazze e ragazzi allontanati dalle famiglie, con sentenza dei giudici minorili. In questi casi la legge è chiara: le spese per la tutela dei minori sono in carico ai comuni di residenza. Il periodo post pandemico ha lasciato in eredità famiglie più fragili, nelle quali i problemi economici e i conflitti esplodono con frequenza superiore rispetto al passato.
L'assessore ai Servizi sociali del Comune di Vigevano, Marzia Segù
In attesa di interventi di supporto da parte del governo e della regione, è possibile fare qualcosa per arginare il fenomeno? «Ci stiamo provando», dice l’assessore ai servizi sociali Marzia Segù. Se non si può intervenire sulla spesa, qualcosa si può tentare di fare per prevenire l’istituzionalizzazione. «Con l’Ambito territoriale della Lomellina, gli ex Piani di zona - dice l’assessore Segù - abbiamo ottenuto un finanziamento di 211 mila euro all’interno del Pnrr. Serviranno ad avviare un programma specifico, il progetto “Pippi”, che servirà a seguire 10 famiglie all’anno nell’arco di tre anni. Successivamente, essendo questo tipo di intervento inserito all’interno delle prestazioni sociali essenziali, il programma dovrà proseguire e si dovranno trovare le risorse».
IL PROGETTO PIPPI (PROGRAMMA DI INTERVENTO PER LA PREVENZIONE DELL'ISTITUZIONALIZZAZIONE)
Ma cos’è, più dettagliatamente, il progetto Pippi? La finalità del programma è quella di innovare le pratiche di intervento nei confronti delle famiglie cosiddette “negligenti” al fine di ridurre il rischio di maltrattamento e il conseguente allontanamento dei bambini dal nucleo familiare, articolando le aree del sociale, sanitario, educativo-scolastico e tenendo in ampia considerazione la prospettiva dei genitori e dei bambini stessi nel costruire l’analisi e la risposta a questi bisogni. Obiettivo primario è dunque aumentare la sicurezza dei bambini e migliorare la qualità del loro sviluppo. Verranno formati dei team composti da coach, assistenti sociali, psicologi, referenti dei Comuni e di Asst e del mondo scolastico. I dispositivi a disposizione sono il servizio di educativa domiciliare e territoriale, il partenariato con servizi educativi e scuole, la vicinanza solidale, i gruppi con i genitori e i con i bambini. I limiti? La dimensione del problema è enorme: come svuotare il mare con un cucchiaino. Ma da qualche parte bisogna pure cominciare.
ACCOGLIMAGGIO 2023 A PAVIA
“Accoglimaggio” 2023 è un’iniziativa sull’affido familiare promossa da Asst Pavia, in particolare dal Servizio affidi dei consultori familiari di pavia, Vigevano e Voghera e dal Centro affidi del Comune di Pavia. L’idea nasce dall’opportunità di diffondere maggiormente la cultura dell’affido e dell’accoglienza. “Accoglimaggio” si articola in una serie di iniziative che si svolgeranno nel prossimo fine settimana, tra venerdì e domenica, con momenti di incontro, informazione e anche svago e condivisione. Ecco il programma completo.
L’Informatore Vigevanese - via Trento 42/b 27029 - Vigevano (PV)
Tel. 0381.69711 - informatore@ievve.com
Copyright(©) 2012-2024 Ievve S.r.l.
TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI. NESSUNA RIPRODUZIONE PERMESSA SENZA AUTORIZZAZIONE
Powered by Miles 33