Autovelox di Gambolò, si muove l’opposizione. Raccolta firme per una petizione contro il limite dei 50 chilometri orari. Già raccolte più di 500 sottoscrizioni

Il caso delle migliaia di multe (sembra siano più di 26mila) registrata da febbraio a oggi dall’autovelox di via Lomellina a Gambolò fa discutere l’opinione pubblica e solleva l’attenzione dell’opposizione consiliare. La lista civica di cui è capogruppo Elena Nai (Obbiettivo Comune) ha deciso di effettuare una raccolta firme contro il limite dei 50 chilometri orari in quel tratto di strada, via Lomellina, che di fatto è una circonvallazione esterna di Gambolò e porta verso Tromello. «Credo sia assurdo mantenere su una strada di così grande scorrevolezza il limite dei 50 orari - afferma Elena Nai (Fratelli d’Italia) - Riteniamo che esistano i presupposti per modificare quel limite e riportarlo a 70 nel rispetto del codice della strada, che in questi frangenti consente la discrezionalità. Se servissero ulteriori segnalazioni stradali per effettuare questa operazione è giusto pensarci e installarli. Anche a Remondò esiste un caso simile, non vedo perché non si possa fare in via Lomellina».

La prima data per la raccolta in strada delle firme è domani, domenica 7 maggio, in piazza Cavour dalle 8,30 alle 12,30. Segue il 18 maggio in corso Garibaldi, nei pressi delle scuole, stesso orario. Quindi il 28 maggio sempre in corso Garibaldi in zona Marameo. «La raccolta firme è già iniziata nella nostra sede - conclude la Nai - e siamo già arrivati a più di 500 sottoscrizioni. Da domani scendiamo anche in piazza».