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Le comunali del 14 e 15 maggio
13 Maggio 2023 - 17:21
Sei milioni di persone in Italia alle urne domani (domenica 14) e lunedì per scegliere il sindaco. Si vota, tra gli altri, in 13 capoluoghi di provincia (Ancona, Brescia, Brindisi, Imperia, Latina, Massa, Pisa, Siena, Sondrio, Teramo, Terni, Treviso e Vicenza). In Lomellina tuttavia gli elettori coinvolti saranno un migliaio, a dir tanto.
Una tra le tornate elettorali comunali più noiose, nel senso di prevedibili, della storia della Lomellina sta infatti per essere archiviata senza lasciare probabilmente traccia nella memoria. Onore a chi, intendiamoci, si sobbarca ancora l’onere di fare il sindaco (c’è lo stipendio, ma è l’unica cosa buona o quasi), ma sono sempre meno quelli che davvero hanno a cuore le sorti del proprio paese.
L’unica sfida vera è ad Alagna. Si contendono la fascia tricolore e la pesantissima eredità di Riccardo Ferrari, medico, primo cittadino per sette volte totali, i due gruppi rivali storici. Da una parte il vice di Ferrari, Giancarlo Sacchi, civica “Impegno per Alagna”, dall’altra Renato Lavezzi, attualmente in opposizione, civica “Insieme per Alagna”. Lavezzi ci ha provato varie volte, ora spera che con l’abbandono della scena politica di Ferrari, sia quella buona.
Da sinistra, Lavezzi e Sacchi
Grande Nord, confederazione, da qualche anno lancia nei Comuni del territorio alcuni candidati sindaci estranei al tale paese. Lo fa a Castello d’Agogna con Michele Pietro Rossi e a Nicorvo. Qui ci prova Enrico Bocca Corsico Piccolini, volto noto a Vigevano per aver diretto Asm Energia. Lotte impari contro i sindaci uscenti, che godono di ampio consenso. Tanto che William Grivel (Castello, lista “La torre civica più concreta”) e Michele Ratti (Nicorvo, “Nicorvo in comune”), pur rispettando i contendenti, parlano già di cosa faranno per i prossimi cinque anni.
William Grivel (Castello d'Agogna)
Michele Pietro Rossi (Castello d'Agogna)
Michele Ratti (Nicorvo)
Enrico Bocca Corsico Piccolini (Nicorvo)
A Nicorvo c’è un terzo candidato di cui non si sa niente: Salvatore Malagnino, civica “Uniti per cambiare”, non si è mai fatto vedere e nessuno lo conosce. Il suo programma sembra stilato a caso, con alcune cose già realizzate in paese e altre utopistiche. Forse la legge che non impone la raccolta firme per candidarsi nei paesi sotto i mille abitanti andrebbe rivista, così come quella che assegna ferie extra ad alcune categorie di lavoratori, se impegnati nella campagna elettorale. Grivel pensa a «una pista ciclabile per unirsi a Mortara, a far insediare nuove aziende nelle aree dismesse come il Centro Calzature, a installare un defibrillatore offrendo corsi ai cittadini». A Nicorvo, piccolissima, si vuole costruire un ossario al cimitero, continuare coi bidoni dell’immondizia (fanno risparmiare il 40 per cento di Tari), riportare il medico di base in paese.
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