Mortara e Parona trovano l'accordo per i contributi del termo

Era sindaco Giorgio Spadini quando il Comune di Mortara decise di votare in Consiglio comunale a favore della realizzazione di una seconda caldaia del termovalorizzatore di Parona. Questa decisione portò alla sottoscrizione, nel 2003, tra Mortara e Parona di un “atto di concertazione” che avrebbe avuto effetti importanti nel futuro. L'atto venne rinnovato e sostituito nel 2011 e fu concordata una prima liquidazione. Ma i problemi sorsero alla fine del 2014 quando la convenzione tra Lomellina Energia e il Comune di Parona venne rinnovata.

Mortara ritenne che avrebbe dovuto comunque ricevere i contributi anche per il futuro, mentre Parona valutava concluso l'accordo. Le richieste passarono attraverso i giudizi del Tar e del giudice ordinario in una vicenda complicata e costosa sino all'attuale accordo transattivo. Mortara riceverà da Parona, per chiudere definitivamente la partita, 350 mila euro. Di cui 250 mila entro fine giugno e il resto a fine novembre. Con questo verranno abbandonati definitivamente i contenziosi in corso. Del resto è già avviata l'attivazione della terza caldaia e la vicenda ha giustamente trovato una sua logica conclusione.

In totale Mortara ha ricevuto in passato 430mila euro nel 2011 e 200mila euro l'anno per quattro anni fino al 2014 (in totale 800mila euro). Dal 2015 a oggi Mortara continuava a chiedere la cifra di 200mila euro l'anno che, però, è stata contestata da Parona in quanto i proventi che il Comune riceveva da Lomellina Energia non erano più gli stessi, in virtù del rinnovo della convenzione. Ora l'accordo finale, che chiude l'annosa vicenda. L'ultima contribuzione sarà di 350mila euro. L'atto sarà sottoscritto nei prossimi giorni. I Comuni di Mortara e Parona hanno già deliberato.