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La presentazione
19 Giugno 2023 - 15:51
Edda Negri e la nonna, dal libro "Mia nonna, donna Rachele"
È un ritratto denso di riferimenti agli avvenimenti storici di cui una certa famiglia fu – inevitabilmente – protagonista. «Il nonno diceva che eravamo una famiglia normale, come tutte le altre. Una casa normale, dove la merenda si faceva con il pane con l’olio». Il nonno in questo caso è Benito Mussolini. Il racconto è della nipote, che non l'ha conosciuto ma ne ha scritto un libro che spazia nel tempo. Un romanzo-saggio-diario che ha radici al cinquanta per cento mortaresi. Edda Negri Mussolini, che come si evince ha mantenuto anche il cognome della madre, è figlia del presentatore, nato e a lungo vissuto a Mortara, Nando Pucci Negri e di Anna Maria Mussolini, ultima figlia (quinta) di Rachele Guidi e del fondatore del fascismo. “I Mussolini dopo Mussolini” verrà presentato, in esclusiva per il nostro territorio, giovedì 22 giugno alle ore 21, alla sala Conferenze di Palazzo Cambieri. Il volume è realizzato a quatto mani con Mario Russomanno (storico, scrittore, giornalista, blogger), edito da Minerva Bologna (2022) ed è il secondo della “Buni” (soprannome fin da bambina di Edda) dopo “Donna Rachele, mia nonna, la moglie di Benito Mussolini” del 2015.
L'ultimo volume scritto da Edda Negri Mussolini
Classe 1963, la Buni è stata sindaco di Gemmano in provincia di Rimini, un Comune di poco più di mille abitanti, e poi anche candidata alle politiche, ma è principalmente una donna del pianeta cultura e spettacolo come il papà Nando. Ha condotto trasmissioni sportive in diverse emittenti, in Rai è stata assistente ai programmi e da ragazza animava il pupazzo Topo Gigio. «Presentare il libro a Mortara - commenta Edda - mi fa enorme piacere perché mi sento a casa. Mi sono rimaste tantissime amicizie in questa città, tra cui la consigliera comunale Annalisa Zenone che ha organizzato l'evento». Parlare con la Edda è come parlare con il tipico “compaesano” che ha passato tanti anni a Mortara, poi se ne è andato, poi a volte ritorna e continua comunque a sentirsi mortarese. «Il legame ruota tutto intorno agli amici di papà che ho conosciuto e che purtroppo oggi in gran parte non sono più con noi (snocciola una seri di nomi della Mortara più “nota” ndr). Questi, personaggi e luoghi, sono per me dei punti di appoggio e di riferimento, per quanto spesso siano stati luoghi di passaggio. Ma la Sagra del Salame d'Oca, di cui mio padre è stato un'anima per quasi tutte le edizioni finché è vissuto (è morto nel 1997) è qualcosa che mi appartiene. Nel nuovo libro ci sono diversi momenti in questa zona: dai miei nonni paterni Silvio e Maria (una seconda mamma per le sorelle Negri che hanno perso la madre nel 1968, con solo 6 anni la Silvia e 4 la Edda) alla zia Carla sorella di Nando. E poi c'è l'incontro che fece innamorare e sposare i miei genitori». Non tutti lo sanno, facevano lo stesso lavoro: Anna Maria è stata conduttrice radiofonica. I Mussolini affrontarono il destino che li fece precipitare improvvisamente dagli onori del Ventennio alle difficoltà conseguenti alla caduta del regime a seguito della sfiducia del Gran Consiglio nel luglio del 1943 e l’arresto di Benito per ordine di Vittorio Emanuele III. La pensione la nonna Rachele la ottenne solo nel 1974 grazie ad Andreotti e Almirante. Quindi visse con le interviste e gli articoli ai giornali e con le donazioni di privati e del Movimento Sociale Italiano. Nei pressi della Rocca delle Carminate, per un certo periodo, Rachele aprì un ristorante dove lei lavorava in cucina. Luoghi e persone fanno la storia: la storia dei Mussolini dopo Mussolini.
SANDRO PASSI
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