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A Bologna il limite di velocità scenderà a 30 Km/h. E se lo facesse anche il Comune in cui vivi?

L'obiettivo è ridurre gli incidenti. Ma ci sono ricadute positive anche sulla qualità della vita e sull'ambiente

Ilaria Dainesi

Email:

ilaria.dainesi@ievve.com

20 Giugno 2023 - 18:34

A Bologna il limite di velocità scenderà a 30 Km/h. E se lo facesse anche il Comune in cui vivi?

Se il tuo Comune abbassasse il limite di velocità – da 50Km/h a 30 – nelle strade urbane, saresti favorevole?

Sì, mi sentirei più sicuro a utilizzare la bicicletta per gli spostamenti, o andare a piedi

Sì, troppi veicoli sfrecciano a velocità che non sono adeguate alle vie cittadine

No, portare il limite a 30 Km/h causerebbe ingorghi e rallentamenti

No, ci metterei troppo tempo a raggiungere le destinazioni

In questo momento non so valutare

Bologna sarà la prima grande città in Italia a istituire il limite dei 30Km/h, con l'obiettivo di raggiungere i "zero morti sulle strade" entro il 2050. Un modello, quello di "Città 30", che è stato adottato in molte città europee.  Secondo gli esperti di mobilità, i vantaggi della riduzione del limite sono molteplici: oltre alla sicurezza stradale, infatti, ci sono ricadute positive sulla qualità della vita e sull'ambiente. Riducendo la velocità dei veicoli, diminuiscono il rumore, le vibrazioni, l'inquinamento acustico ecc. , favorendo una maggiore fruibilità degli spazi urbani e incoraggiando gli spostamenti a piedi e in bicicletta. Sul piano dell'ambiente, si registra una diminuzione degli inquinanti, con miglioramenti quindi sulla qualità dell'aria.


La città di Bologna ha previsto una fase di transizione fino al 1° gennaio 2024, quando poi scatteranno le sanzioni per gli utenti della strada che supereranno il nuovo limite, in vigore dal 1° luglio. «Ridurre al minimo gli incidenti causati dalla mobilità è uno degli obiettivi del PUMS (Piano Urbano Mobilità Sostenibile) di Bologna – si legge sul sito del Comune – La sicurezza stradale è inoltre una delle condizioni necessarie per favorire gli spostamenti a piedi e in bicicletta e ridurre l’uso di auto e moto». 



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