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L’evento

Volontari e presidente della Croce rossa di Mortara alla “Fiaccolata di Solferino”

È avvenuto ieri sera, sabato. Un cammino di 12 chilometri per ricordare la nascita della CRI

Bruno Romani

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bruno.romani@ievve.com

25 Giugno 2023 - 17:39

Volontari e presidente della Croce rossa di Mortara alla “Fiaccolata di Solferino”

Presidente e volontari della Croce rossa di Mortara a Solferino

Il presidente del Comitato di Mortara della Croce rossa italiana Umberto Fosterni e altri 17 volontari hanno partecipato ieri, sabato, 24 giugno, alla tradizionale fiaccolata di Solferino. Il presidente, prima del termine del secondo mandato previsto in primavera, ha voluto partecipare accompagnato da quasi tutto il consiglio direttivo.

I volontari mortaresi a Solferino

«Dopo anni – spiega Umberto Fosterni – riesco a partecipare. È un momento importante per la nostra organizzazione internazionale che vede presenti volontari da ogni parte del mondo. L’atmosfera che ho respirato insieme agli amici volontari è indescrivibile».

I volontari sono partiti ieri da Mortara. Alle 20 a Solferisno si sono accese tutte le fiaccole. A piedi la percorrenza è di circa 12 chilometri di strada, fra le colline del Garda. Strade percorse, proprio il 24 giugno 1859, dai feriti della battaglia di Solferino portati nelle abitazioni e nel duomo di Castiglione delle Stiviere.

E fra quelle persone presenti c’era anche Henry Dunant (fondatore CRI e primo premio Nobel per la pace nel 1901) che soccorse, con la popolazione civile, quei militari feriti. Sul campo percepì la necessità di preparare, in tempo di pace, persone idonee a soccorrere i militari. È l’idea della Croce Rossa che diverrà realtà nel 1864 (22 agosto 18964 Prima convenzione di Ginevra). Ogni anno, a ricordo di quel massacro si ripete la fiaccolata fra le due città che videro l’azione dei primi soccorritori e luogo di nascita dell’idea della Croce Rossa.

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