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La situazione
27 Giugno 2023 - 18:41
Il sindaco Ettore Gerosa e il presidente Umberto Fosterni
In Comune a Mortara è stato organizzato per il prossimo 6 luglio un tavolo con i sindaci del territorio e le associazioni di categoria. Sarà l'occasione per illustrare a tutti la difficile situazione di bilancio della Croce rossa. C'è stata una perdita, negli scorsi tre anni, che mette a rischio la sopravvivenza stessa del Comitato locale. Per far fronte a questa crisi è partito un tesseramento per soci sostenitori e a luglio saranno sensibilizzate tutte le amministrazioni comunali del territorio.
Per illustrare la propria attività anche in campo sociale la Cri mortarese ha diffuso il bilancio degli interventi sulla poverà che sono stati realizzati nello scorso anno e nei primi mesi di quello inn corso.
Il tesseramento al mercato di Mortara
Sono 624 a fine 2022 e 650 a fine marzo il numero di indigenti che si rivolgono alla sede della CRI mortarese per ritirare il pacco alimentare. Ogni sabato le porte del Comitato di viale Capettini si aprono per ritirare i pacchi, ma è anche il momento per la consegna, col metodo porta a porta, per portare i viveri nei Comuni limitrofi, visto che molti degli assistiti non hanno i mezzi per poter raggiungere la sede di viale Capettini a Mortara e ritirare direttamente il pacco alimentare. Una task force che lavora fin dal primo mattino.
I viveri vengono ricevuti da AGEA (Agenzia della Comunità europea), dal Banco Alimentare, da periodiche raccolte presso supermercati, donazioni e acquisti diretti. Per peso, il 40% di quanto distribuito arriva dall’Agea, il resto da Banco alimentare, raccolte, donazioni e acquisti.
«La distribuzione viveri – sostiene Umberto Fosterni, presidente CRI Mortara – è una delle attività più importanti del Comitato. Un lavoro silenzioso, nascosto, ma utilissimo per aiutare le persone in difficoltà economiche. Ringrazio i volontari che ci mettono anima e corpo, passione e tempo. Riusciamo a distribuire davvero molto, 263 quintali di alimenti e quasi 10 mila litri tra olio e latte. Siamo un vero aiuto. Purtroppo è un lavoro che non sempre ottiene il giusto riconoscimento. Anche se svolto da volontari, comporta dei costi. Prima di tutto del dipendente che va a Muggiò o Pavia a ritirare i viveri, il nostro camion (costi carburante, manutenzione), corrente elettrica per i frigo e qualche investimento diretto del Comitato nell’acquisto di alimenti quando il magazzino è vuoto. Per questo auspico una maggiore collaborazione coi Comuni e chiedo un aiuto a sostenere le spese».
«Il lavoro – spiega Elisa Bovio, consigliere e delegata all’attività sociale CRI – svolto dai volontari è immenso. Ogni settimana la nostra sede, al sabato, si attiva per la distribuzione. Ogni nucleo familiare riceve un pacco per un mese a cui si aggiunge una ulteriore distribuzione del fresco, cioè i prodotti che arrivano dal banco alimentare. Si tratta di pane, bevande, succhi a breve scadenza a cui si aggiunge verdura e frutta fresca. Ciò che distribuiamo arriva dall’Agea (Agenzia della Comunità europea), dal Banco alimentare, dai carrelli solidali presenti in alcuni supermercati di Mortara: MD, Gulliver (via del Cannone), Bennet e Lidl, da periodiche raccolte nei supermercati, da donazioni di privati e da acquisti che il Comitato effettua per coprire le esigenze. Nel periodo natalizio cerchiamo inoltre di aggiungere nel pacco che prepariamo anche un regalo, per i bambini ma non solo per loro, grazie ad iniziative come l’Albero Solidale o l’iniziativa “Regalo Sospeso” organizzata ormai da un paio d’anni, in nostro favore, dalla Contrada La Torre. Ringrazio chi accoglie i nostri inviti a donare alimenti, i volontari che lavorano nel silenzio e i Comuni coi quali collaboriamo». Sono Olevano, Candia, Langosco, Celpenchio, Cozzo, Zeme, Albonese, Nicorvo, Valle Lomellina, Ceretto, Sant'Angelo, Castelnovetto, San Giorgio, Cergnago.
Castello d’Agogna, Rosasco e Mortara sono gli unici tre Comuni che versano contributi alla Cri.
A Mortara, in dettaglio, gli aiuti sono destinati a 118 famiglie, 347 persone (al 31 marzo: 185 famiglie, 497 persone; 501 consegne); kg 14.664,22, litri 5534,65.
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