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L’elenco dei comuni dell'Oltrepo' sottoposti a restrizioni

Infezione da Peste Suina Africana, Ats Pavia fa il punto della situazione

«Nessun pericolo per l’uomo». Ma ci sono comportamenti da osservare con attenzione

Ilaria Dainesi

Email:

ilaria.dainesi@ievve.com

30 Giugno 2023 - 20:04

Infezione da Peste Suina Africana, Ats Pavia fa il punto della situazione

Ats Pavia sta monitorando la diffusione del virus della Peste Suina Africana (PSA) dopo il rinvenimento di due carcasse di cinghiale infette, trovate a Bagnaria e Ponte Nizza. L’obiettivo è contrastare la diffusione dell’infezione; al momento non sono state rinvenute altre carcasse sospette. I referenti di Ats Pavia e di regione Lombardia hanno incontrato i sindaci dei Comuni dell’Oltrepò che sono attualmente sottoposti alla “restrizione II”, ovvero dove è in vigore il «divieto di addestramento cani e la caccia ai cinghiali, e le manifestazioni con più di 20 persone in aree non delimitate o prossime alle strade asfaltate devono essere soggette ad autorizzazione da parte del Comuni». I territori interessati sono quelli di Ponte Nizza, Bagnaria, Brallo di Pregola, Menconico, Zavattarello, Romagnese, Varzi, Val di Nizza, Santa Margherita di Staffora, Cecima, Colli Verdi (località Valverde).


«Sotto il coordinamento della polizia provinciale – fanno sapere da Ats – la scorsa settimana ha avuto inizio anche l’abbattimento mirato dei cinghiali per limitare il contagio: a tal proposito i capicaccia degli ambiti coinvolti hanno manifestato la loro disponibilità a partecipare alle battute».

La dottoressa Marina Patti, direttore SC Sanità Animale di Ats Pavia, intanto rassicura, specificando che il virus della Peste Suina Africana «non è trasmissibile all’uomo, né attraverso il contatto diretto con animali malati, né tramite alimenti di origine suina. Ma l'uomo può essere veicolo di trasmissione attraverso la contaminazione di veicoli, indumenti, attrezzature, cibo contenente carne suina, anche stagionata». I cittadini e i turisti sono quindi invitati a osservare i comportamenti corretti indicati e, nel caso di rinvenimento di carcasse, a segnalare la situazione al Dipartimento veterinario di Ats Pavia al numero +39 3669360037.

 

LE INDICAZIONI DEL MINISTERO DELLA SALUTE

 

Che cos'è la peste suina africana?

 

 

 

È una infezione virale che colpisce i suini domestici e selvatici, non trasmissibile all’uomo. È una malattia altamente infettiva e spesso mortale per gli animali colpiti, sostenuta da un virus della famiglia Asfaviridae, genere Asfivirus.
Questo virus è incapace di stimolare la formazione di anticorpi neutralizzanti, fattore che rende estremamente complicata la preparazione di un vaccino.

 



Come si trasmette la malattia?

 

 

 

La PSA è una malattia altamente infettiva e diffusiva. I suini ed i cinghiali si contagiano attraverso:

contatto con animali infetti, compreso il contatto tra suini che pascolano all’aperto e cinghiali selvatici
ingestione di carni o prodotti a base di carne di animali infetti: scarti di cucina, broda a base di rifiuti alimentari e carne di cinghiale selvatico infetta (comprese le frattaglie)
contatto con qualsiasi oggetto contaminato dal virus, come abbigliamento, veicoli e altre attrezzature
morsi di zecche infette. Questa è una modalità di trasmissione di minore rilevanza in Europa, in quanto la specie di zecca interessata (O. erraticus) non è presente in maniera uniforme in tutto il continente (S. Costard et al. 2013)
La circolazione di animali infetti, i prodotti a base di carne di maiale contaminata e lo smaltimento illegale di carcasse sono le modalità più rilevanti di diffusione della malattia.

Il virus è dotato di una buona resistenza in ambiente esterno e può rimanere vitale anche fino a 100 giorni sopravvivendo all'interno dei salumi per alcuni mesi o resistendo alle alte temperature. Nel sangue prelevato è rilevabile fino a 18 mesi.

 


 

Cosa devo fare se trovo una carcassa di cinghiale?

 

 

 

È fondamentale informare il servizio veterinario dell’ASL competente sul territorio o della Polizia Provinciale o Municipale in modo che possano essere attivate le procedure diagnostiche ed allo smaltimento della carcassa in sicurezza.

È fondamentale non spostare la carcassa.

 


 

Cosa devo fare per evitare di diffondere, in modo inconsapevole, il virus nel territorio?

 

È indispensabile adottare una serie di comportamenti corretti e di precauzioni per prevenire la diffusione della malattia. Li riportiamo sinteticamente indirizzati a diverse tipologie di utenti.

Per tutti:
non portare in Italia dalle zone infette (del nostro o di altri Paesi dell’Unione Europea o Paesi Terzi) prodotti a base di carne suina o di cinghiale, quali, ad esempio, carne fresca e carne surgelata, salsicce, prosciutti, lardo, che non siano etichettati con bollo sanitario ovale
smaltire i rifiuti alimentari, di qualunque tipologia, in contenitori idonei e chiusi e non somministrarli per nessuna ragione ai suini domestici o ai cinghiali
non lasciare rifiuti alimentari in aree accessibili ai cinghiali
informare tempestivamente i servizi veterinari del ritrovamento di una carcassa di cinghiale
Per i cacciatori:
pulire e disinfettare le attrezzature, i vestiti, i veicoli e i trofei prima di lasciare l’area di caccia
eviscerare i cinghiali abbattuti solo nelle strutture designate
evitare i contatti con maiali domestici dopo aver cacciato
Per gli allevatori:
rispettare le norme di biosicurezza, in particolare il cambio di abbigliamento e calzature quando si entra o si lascia l’allevamento e scongiurare i contatti anche indiretti con cinghiali o maiali di altri allevamenti
notificare tempestivamente ai servizi veterinari sintomi riferibili alla PSA e episodi di mortalità anomala

 


 

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