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il caso politico

«Stia zitta» detto a una consigliera in aula a Gambolò, le minoranze insorgono

Le parole pronunciate dal sindaco, che ora contrattacca: «Stavo parlando come presidente del consiglio e in quel momento venivo interrotto in continuazione»

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

10 Luglio 2023 - 19:00

Gambolò: scoppia la polemica per un «Stia zitta» in consiglio comunale

Un momento della seduta consiliare di giovedì scorso a Gambolò (foto di Jose Lattari)

Sono giorni di accuse incrociate a Gambolò. Dopo le polemiche politiche interne alla maggioranza, sono i gruppi di opposizione che ora attaccano duramente il sindaco Antonio Costantino (Lega) per le parole con cui si è rivolto alla consigliera di minoranza Elena Nai (Fratelli d'Italia) nel corso dell'ultimo consiglio comunale, quello di giovedì scorso, quando per toglierle la parola ha utilizzato la seguente espressione: «Stia zitta». Il presidente del circolo gambolese di FdI Alberto della Fontana parla di «frase inaccettabile, che racchiude arroganza e maleducazione», definendo l'espressione un «invito stizzito e isterico da parte del sindaco». I consiglieri del gruppo di opposizione "Uniti con SìAmo Gambolò" Davide Mazzucco e Alessandra Zerbi dichiarano: «Come ha già avuto modo di esprimere durante i vari consigli comunali, questo gruppo consiliare è stufo di dover ripetutamente richiamare il sindaco, nella sua qualità anche di presidente del consiglio, all’utilizzo di termini degni della carica che ricopre e a comportarsi in maniera educata nei confronti dei consiglieri tutti». Inoltre contestano il contenuto (e anche l'ortografia) di un post apparso dopo la seduta sulla pagina Facebook del gruppo "Futuro Insieme: Costantino sindaco".

Nel comunicato del gruppo di minoranza Uniti con SìAmo Gambolò", riprodotto in parte qui sotto, vengono riproposti i post pubblicati sulla pagina Facebook della coalizione di maggioranza.


IL SINDACO RISPONDE ALL'ATTACCO

Contattato, il sindaco Antonio Costantino (nelle ultime sedute ha svolto anche il ruolo di presidente del consiglio comunale in supplenza a Marco Invernizzi) replica, richiamando in primo luogo al contesto: «Quella frase, "stia zitta", è stata pronunciata mentre stavo intervenendo in qualità di presidente del consiglio comunale. Era un invito rivolto alla consigliera Nai a interrompere l'intervento, dal momento che non aveva chiesto la parola. Purtroppo, la minoranza non ha ancora compreso che in consiglio comunale ci sono regole che, esattamente come succede in altri contesti della vita, vanno rispettate – afferma il primo cittadino di Gambolò, Antonio Costantino – Non è possibile, come è successo, continuare a interrompere mentre il presidente del consiglio parla. E non è neanche possibile intervenire liberamente quando sta parlando il presidente del consiglio comunale. La minoranza troppe volte ha scambiato l'aula consiliare di Gambolò per un teatrino. Come sindaco non mi sono mai sottratto al dibattito, anzi. Ma in quel momento stavo parlando come presidente del consiglio. È stata una frase detta in risposta a una brutalità verbale di cui sono stato bersaglio nel corso di tutta la seduta. La prossima volta, il consigliere che interrompe verrà invitato a lasciare l'aula, così evitiamo polemiche. Polemiche che, comunque, rispedisco al mittente, perché sono solo il tentativo di mistificare la realtà per cercare di raffazzonare qualche voto in più».

LA CAPOGRUPPO DI MAGGIORANZA: «SITUAZIONE INCIVILE IN AULA»

Anche la capogruppo di maggioranza, l'assessore Margherita Viola, interviene e descrive una seduta turbolente: «È stato un consiglio completamente disturbato dai consiglieri di minoranza, che continuavano a commentare e interrompere. A intervenire senza alcun ordine. La situazione si era fatta pesante, e ho chiesto di interrompere la seduta. Quanto stava succedendo in quell'aula non era civile».

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