Cerca

LA NOTA DEL PD

Milano-Mortara, il consiglio regionale boccia un ordine del giorno per accelerare il raddoppio

L'appello: «Le istituzioni locali e regionali si attivino per risolvere il problema»

Umberto Zanichelli

Email:

umberto.zanichelli@ievve.com

03 Agosto 2023 - 11:23

Milano-Mortara, il consiglio regionale boccia un ordine del giorno per accelerare il raddoppio

Il consiglio regionale ha bocciato un ordine del giorno sul raddoppio

Il consiglio regionale ha bocciato un ordine del giorno che proponeva di accelerare i lavori di raddoppio dei tratti Milano San Cristoforo e Mortara già finanziati e di impegnarsi con Governo e Rfi per reperire le risorse necessarie a completare il raddoppio dell'intera tratta.

«Una bocciatura – si legge in una nota del Pd – che suona come una presa in giro per migliaia di pendolari vigevanesi e per i territori che si servono della linea. Basta dare un'occhiata a giornali e social per rendersi conto dei disagi che quotidianamente affliggono i viaggiatori – prosegue la nota – Una ingiustizia nell'ingiustizia senza contare il maggiore inquinamento provocato da chi, non potendo fare diversamente, utilizza l'auto. La Milano-Mortara-Alessandria sino al 2018 la sedicesima peggiore direttrice su 40 della Lombardia, l'anno successivo è diventata la quinta. Per ogni singolo ritardo causato dai gestori dell'infrastruttura ce ne sono due imputabili a Trenord; per ogni soppressione causata dai gestori dell'infrastruttura ce ne sono tre imputabili a Trenord, società di cui Regione Lombardia controlla il 50% attraverso Ferrovie Nord Milano. Si tratta insomma – prosegue il comunicato del Pd, che ha dato atto al consigliere regionale leghista Andrea Sala di essere intervenuto a sostegno del potenziamento della tratta – di una situazione pesantissima, anche economicamente, per la città di Vigevano. Una situazione che il Partito Democratico denuncia pubblicamente chiamando in causa le istituzioni locali e regionali e invitando il sindaco Andrea Ceffa e il consigliere regionale Andrea Sala, a portare con tutta la forza possibile nelle sedi politiche e tecniche più alte, anche assumendo posizioni pubbliche impegnative all'interno della loro stessa area politica. Perché ad andarci di mezzo – conclude il Pd – non sono gli equilibri politici ma la vita di tanti pendolati e un aspetto vitale per la città di Vigevano come quello della mobilità».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su L'informatore

Caratteri rimanenti: 400