Gambolò, delega ritirata alla consigliera Bologna. Forza Italia: «Abbiamo avanzato una proposta politica costruttiva e ritrovato una risposta personalistica e distruttiva»

Anche Forza Italia interviene nel dibattito nato dopo la decisione del sindaco di Gambolò, Antonio Costantino, di revocare le deleghe alla consigliera azzurra Helena Bologna. 

«Le affermazioni del sindaco di Gamboló, Antonio Costantino mancano di rispetto a una figura, quella di Silvio Berlusconi, che per decenni ha rappresentato la guida, i valori e degli ideali del centrodestra, di cui ora e ancora siamo portavoce e protagonisti - si legge nel comunicato diffuso dal partito - Forza Italia Gambolò esprime e manifesta un forte disappunto, oltre che un enorme dispiacere, per le dichiarazioni politiche rilasciate dal sindaco in merito al dibattito consigliare che verteva sulla intitolazione a Silvio Berlusconi di un luogo cittadino da dedicare alla sua memoria. Evidentemente si è voluto mescolare un episodio di astio e rancore personale con un tema politico, con la conseguenza del fatto che a uscirne sconfitta è stata la rappresentatività di Forza Italia e di tutto il centrodestra che ha perso in questo modo l’occasione di ottenere un luogo pubblico cittadino in memoria di chi, Berlusconi appunto, il centrodestra l’ha  condotto, negli anni, a grandi risultati. Per voler arrecare un torto, per fatti personali, a Forza Italia, il primo cittadino di Gambolò ha mancato la realizzazione di una memoria che avrebbe ottenuto il piacere e il favore degli elettori di Forza Italia e di tutto il centrodestra».

«Una mancanza di sensibilità e di coerenza di linea politica ancora più grave se a ciò si aggiungono le fosche argomentazioni rilasciate dallo stesso Costantino in luogo di adunanza consiliare: le “luci e ombre” riguardanti Silvio Berlusconi da lui citate, andranno senza dubbio chiarite. Forza Italia - continua la nota - ha avanzato una proposta politica costruttiva e ha ritrovato una risposta personalistica e distruttiva, che manca di rispetto a tutta la bandiera azzurra, oltre che ai suoi elettori. Prendiamo atto del comportamento di Costantino e sposteremo il dibattito, con le argomentazioni che abbiamo ricevuto, nostro malgrado, e dopo avere sentito e coinvolto i vertici provinciali, regionali e nazionali del Partito».