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Triste conclusione

I colori biancazzurri del Mortara calcio chiudono una storia iniziata più di cento anni fa

La società non iscriverà una squadra neppure alla Terza categoria. Al suo posto, nel campo sportivo di via Trento, giocherà la nuova formazione della Pro Mortara. L’amarezza dell’ex presidente Massimo Sommi

Bruno Romani

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bruno.romani@ievve.com

14 Agosto 2023 - 19:52

I colori biancazzurri del Mortara calcio hanno terminato di appassionare i tifosi dopo una storia iniziata più di cento anni fa

L'insegna sul campo dell'SS Mortara calcio

Una storia centenaria finita per piccole cose, forse addirittura piccolissime. Che sono diventate ostacoli insormontabili. Alla fine l’accordo tra il vecchio e il nuovo corso non c’è stato e il campo sportivo comunale sarà affidato alla nuova società Pro Mortara che disputerà il campionato di seconda categoria. Alcuni giocatori sono confluiti in questa nuova compagine, così come altri collaboratori dell'ex Mortara SS. Ci saranno dei nuovi colori sociali e, a questo punto, la speranza dovrebbe essere quella di puntare in alto.

Eppure l'amarezza per un passato glorioso non può mancare. Il calcio Mortara è nato nel 1920 come Fc Mortara. È stato una grande squadra che ha puntato alla serie B negli anni Quaranta del secolo scorso. Poi c’è stata la serie C e la serie D, la Promozione quando aveva un livello molto superiore all’attuale. La parentesi di Bobo Gori e la riconquista della Promozione, ma è stata l’ultima fiammata nel campionato 1984-85. E tra i grandi che hanno calcato il campo biancoazzurro anche Angelo Anquilletti, a fine carriera, ex giocatore di un Milan che aveva Rivera come bandiera.

Massimo Sommi

«Io ho lasciato la presidenza dopo aver cercato in tutti i modi di trovare una via d’uscita - afferma Massimo Sommi, ultimo patron del Mortara SS - abbiamo incontrato in questi ultimi anni una serie di difficoltà enormi. Bastoni tra le ruote intendo, che ci hanno impedito di proseguire. Nessuno ci ha aiutato. Si è anche innestata contro di noi una campagna denigratoria che ci ha impedito di mantenere gli sponsor. Accuse insensate, ma siamo morti poco alla volta. È una conclusione molto triste». Ora Massimo Sommi promette di analizzare quel che è successo, a bocce ferme, per capire se alle spalle ci siano delle responsabilità oggettive. Il colore biancoazzurro oggi è sepolto, ma non esclude di poterlo rispolverare. Chissà.

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