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I TRASPORTI

Riapre lunedì la linea ferroviaria Mortara-Casale

Il ramo considerato “secco” era stato soppresso undici anni fa. Poi una forte volontà politica regionale e locale (dei sindaci) ha consentito di ottenere i finanziamenti per la riattivazione

Bruno Romani

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bruno.romani@ievve.com

07 Settembre 2023 - 16:34

Riapre lunedì la linea ferroviaria Mortara-Casale

Il binario tronco 1A di Mortara

«Non possiamo che essere soddisfatti per la riattivazione di questo servizio ferroviario - afferma il sindaco di Mortara Ettore Gerosa - Ora quel che dobbiamo augurarci è un buon riscontro in fatto di utenze». La linea Mortara-Casale-Asti era stata soppressa 11 anni fa perchè inserita tra i “rami secchi” e improduttivi da tagliare. Da allora, però, le cose sono cambiate e il nuovo treno Minuetto diesel tornerà da lunedì 11 settembre in stazione a Mortara sul binario-tronco “1A”, che recentemente è stato riattivato e gli scambi rimessi in funzione. In questi anni la riapertura della linea è stata fortemente voluta dal Piemonte e dalla città di Casale, mentre in Lomellina a insistere e a fare grande pressione è sempre stato il sindaco di Candia Stefano Tonetti. Non si prevede più la prosecuzione sino ad Asti (che sarebbe molto importante come collegamento) a causa di una galleria ancora impraticabile e neppure sono previste le fermate nelle piccole stazioni intermedie come succedeva un tempo. L’unica stazione intermedia sarà quella di Candia.

Il sindaco di Mortara Ettore Gerosa

Lunedì è prevista la corsa inaugurale tra Casale e Mortara. Sulla nuova linea, però, non ci saranno treni nè il sabato nè la domenica. Quelli dal lunedì al venerdì prevedono una prima corsa del mattino in partenza da Mortara alle 5,37 fermata a Candia alle 5.51 e arrivo a Casale alle 6.06. Le altre corse da Mortara partono alle 6,57; 8,40; 12,33; 15;40; 18,07 e 19,40. Il tempo di percorrenza è di 28 minuti. Da Casale Monferrato si partirà alle 6,18; 7,52; 9,52; 13,20; 16,52; 18,52 e 20,25. Grazie al collegamento i lombardi che si trasferiranno nella città piemontese potranno usufruire di coincidenze per Chivasso e Torino, mentre, viceversa, per i casalesi che arrivano a Mortara ci saranno coincidenze previste fra i 5 e il 13 minuti per Milano. La riattivazione della linea non è stata indolore. Il Comune di Casale aveva coinvolto quattro province e vari municipi. Le Regioni hanno finanziato con più di 10 milioni di euro il ripristino della massicciata e degli armamenti, binari, passaggi a livello che nel frattempo, negli anni erano stati invasi dalla vegetazione, ma anche depredati del rame e di ogni oggetto rivendibile sul mercato del rottame. Quando la linea nel 2011 era stata soppressa, peraltro, la massicciata e i binari erano appena stati rifatti per la prevista manutenzione ordinaria. Una spesa di circa un milione persa con la chiusura. Poi, nell’ottobre del 2020 l’esondazione del fiume Sesia aveva prodotto danni ingenti al tratto di ferrovia sul territorio di Terranova. Così è stato necessario un nuovo intervento e l’8 novembre 2021 il sindaco di Casale Federico Riboldi aveva convocato i sindaci di Mortara e di Candia Lomellina direttamente sulla ferrovia per annunciare che era terminata da parte di Rfi l’opera di recupero del tratto danneggiato. L’ultimo ritardo, dal 2021 a oggi, è stato necessario per reperire il materiale rotabile, ovvero i treni per far funzionare la tratta.

Il sindaco di Candia Stefano Tonetti

Una delle anime della riapertura della tratta ferroviaria è il sindaco di Candia Stefano Tonetti. Da quando è in carica nel 2014 non aveva mai nascosto l’intento di voler lottare per riavere questa linea ferroviaria. Sperava certamente in tempi più celeri: già a fine 2018 iniziava a pensare a come allestire un viaggio inaugurale. Ha dovuto attendere quasi cinque anni in più. «Era partita da me questa iniziativa – dichiara – che avevo poi allargato, trovando terreno fertile coi sindaci di Mortara e Casale succedutisi nel tempo. Insieme abbiamo portato avanti la causa. A un certo punto sembrava che tutto si stesse vanificando, anche se io non ho mai smesso di crederci. Il fatto che la settimana prossima ci possa davvero essere questo viaggio inaugurale mi riempie di orgoglio: vuol dire che forse le battaglie, se combattute in modo serio, costante e continuo, danno risultati. Il risultato vero sarà poi far funzionare la tratta e far sì che il trasporto su rotaia ritorni ad essere interessante come lo era in precedenza. Se penso che da Candia si potrà prendere il treno ed arrivare a Milano, esulto e il cuore mi si riempie di gioia».

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