Dieci posti a retta scontata per il Comune al Golgi

Il Comune beneficerà di condizioni di particolare favore per l’accesso ai ricoveri in Rsa (residenza sanitaria assistenziale) all’istituto geriatrico Golgi, con una retta scontata del 25% rispetto a quella standard: 67 euro al giorno anziché 90. La misura si applicherà per un numero di posti fino a un massimo di dieci. Lo prevede una convenzione tra l’ente e l’Azienda di servizi alla persona Golgi-Redaelli, alla quale fa capo tra l’altro la struttura di piazza Samek.

Attenzione: non significa che il Golgi dovrà tenere dieci letti a disposizione del Comune. Nel testo della convenzione si legge infatti che le condizioni di favore si applicheranno solo «laddove vi fossero posti letto liberi». Comunque sarà un bel risparmio per l’ente locale. Come è noto per i ricoveri in Rsa la Regione rimborsa solo la quota sanitaria, mentre quella alberghiera è a carico dell’ospite. Se questi versa in stato di bisogno economico-sociale e di disagio ed è in possesso dei requisiti per l’accesso agevolato alle prestazioni, la differenza può essere coperta, in tutto o in parte, dal Comune.

«Attualmente – aveva detto il 6 settembre scorso l’assessore ai servizi alla persona Rosella Petrali anticipando l’intesa in consiglio comunale – ci sono quattro anziani in lista d’attesa per entrare in una struttura e altri li abbiamo ricoverati in Rsa fuori territorio perché la tariffa applicata dal Golgi era troppo alta».

La convenzione ha durata di due anni e non prevede rinnovo tacito ma facoltà di recesso anticipato. L’invio di anziani sarà deciso dall’ufficio servizi sociali. L’istituto Golgi si riserva di valutare l’appropriatezza clinica del ricovero in relazione alle condizioni della persona.